Sola: «Gli assegni col limite dei 5 anni di residenza sono una follia»

Per il candidato della lista Verdi/Sel «il problema non è economico ma una palese discriminazione»



«L’approvazione della legge regionale che innalza il requisito per l’accesso agli assegni al nucleo familiare a 5 anni di residenza per tutti, non solo è grave sul piano del principio, vista l’evidente discriminazione nei confronti di moltissime famiglie che contribuiscono nelle due province allo sviluppo economico, evidenziando ancora di più la distanza dall’Europa che viene usata solo quando fa comodo, ma rischia anche di provocare contraccolpi gravissimi sui bilanci già disastrati dei Servizi sociali», questa è secondo Lorenzo Sola (candidato Verdi-Sel), «la dimostrazione, che il problema non è economico ma solo discriminatorio, non solo nei confronti delle famiglie di extracomunitari ma anche di quelle provenienti dai paesi europei e dal resto dell’Italia. Perché ai cittadini va detto chiaramente che, non solo i cittadini dei paesi extra UE non avranno il diritto ad avere gli assegni regionali, e in prospettiva altre prestazioni dalla Provincia, ma anche chi proviene dalle altre regioni d’Italia e dall’Europa».













Altre notizie

Attualità