Soltanto in tedesco i cartelli a Tirolo: «Evitano confusioni»

L’associazione turistica aspetta la traduzione adeguata Intanto esulta la Südtiroler Freiheit, mentre Urzì protesta



TIROLO. "Ci congratuliamo con l'associazione turistica per aver installato i cartelli dei sentieri di montagna solo in tedesco". I consiglieri comunali di Tirolo di Südtiroler Freiheit Arnold Pöhl e Michael Prantl si sfregano le mani per la nuova cartellonistica "priva dei riferimenti fascisti di Tolomei”: “Speriamo che anche altri Comuni altoatesini seguano questo esempio".

Al contrario, il consigliere provinciale Alessandro Urzì (L’Alto Adige nel cuore) parla di “gesto di violenza verso il gruppo linguistico italiano”, di “mancanza di cortesia nei confronti dei turisti”, di “provocazione inaccettabile per la quale chiediamo l’intervento del Presidente della Provincia di Bolzano, nelle mani del quale nelle prossime ore presenteremo un esposto”.

"Non c'è stata alcuna finalità politica nella decisione che abbiamo preso - dice Klaus Mair, presidente dell'associazione turistica - Noi non facciamo politica ma attività a fini turistici. Abbiano mantenuto, solo in tedesco, i nomi intraducibili. La società che ci ha fornito i cartelli ci ha fornito anche la traduzione in italiano ma non l'abbiamo considerata perché rischiava di creare confusione. Abbiamo già chiesto una traduzione più adeguata e quando sarà pronta la applicheremo ai cartelli".

Intanto, Via della Mela, per esempio, rimane Apfelweg e la "stazione a valle della funivia" (che di toponimo tolemaico, evidentemente, ha poco o nulla) è unicamente "Talstation/Seilbahn". Gli altri luoghi indicati solo in tedesco sono Farmerkreuz, Muthöfe, Kuens, Schloss Auer, Tiroler Weg, Tiroler Kreuz, Passerweg, Schenna e Ruprechtkirche.

Ma i turisti, anche italiani, potrebbero non fare salti di gioia. "Ma per gli ospiti italiani, che sono sempre i benvenuti a Tirolo - continua Mair -sono rimaste le indicazioni bilingui delle località e delle strutture più frequentate come il lido o il castello. Nella prossima riunione, analizzeremo la nuova traduzione della società e vedremo se potrà essere aggiunta nei cartelli. Teniamo conto di tutti i turisti: ogni nostro dépliant è trilingue, in tedesco, italiano e inglese. Non facciamo politica, come qualcuno vorrebbe fare credere. A noi interessa solo mettere ogni ospite a proprio agio”. (e.d.)

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