Sono 4 studenti bolzanini i campioni italiani di logica

Il team della scuola media Centro Storico trionfa alle finali tenute a Modena Il docente: «Importante poter crescere anche fuori dalla normale didattica»


di Alan Conti


BOLZANO. La logica è affare difficile, non sempre si risolve con facilità e men che meno semplicemente. Quando tutto si incastra alla perfezione e le parti si completano allora diventa un trionfo pratico ed emotivo. Questione di chimica, preparazione, feeling, ma anche squadra. E' quello che è accaduto a quattro ragazzi della scuola media Centro Storico all'interno dell'istituto comprensivo delle Dante Alighieri in via Cassa di Risparmio. Coordinati dal professore Diego Paolizzi, infatti, il poker di studenti formato da Alessio Lo Faro, Giacomo Bonavida, Thomas Piol e Nicolò Sebastianelli ha deciso di formare un team per affrontare i campionati nazionali di giochi logici a Modena. Una manifestazione che ha portato in Emilia 220 studenti provenienti da 33 differenti province. Un piccolo esercito della deduzione. Bene, i nostri rappresentanti li hanno messi in fila tutti e hanno trionfato conquistando il primo posto. Il tutto con tanto di coppa consegnata ai vincitori e portata nella sala di presidenza. Un riconoscimento comunque importante. «Non era facile, ma onestamente ci aspettavamo di fare un risultato positivo – raccontano i ragazzi lasciando da parte la falsa modestia – quindi siamo arrivati carichi e concentrati al punto giusto. Abbiamo raccolto il premio di una preparazione puntuale». La logica difficilmente va d'accordo con i disordine quindi la suddivisione dei compiti è stata un passaggio cruciale. «Erano nove questiti: importante capire bene chi doveva fare cosa. Una volta stabiliti ruoli e compiti siamo riusciti ad affrontare la prova lucidamente e con ottimi risultati”.

Pienamene soddisfatto, ovviamente, è anche il professor Paolizzi. «Questo genere di competizioni ci servono per allargare lo spettro della nostra didattica e consentire importanti esperienze formative anche al di fuori dell'orario curricolare». Un risultato che si inserisce nel solco della valorizzazione del talenti ricercata dalla nuova dirigente Sabine Giunta. “Stiamo cercando di offrire numerose opportunità nella crescita dei ragazzi . Sono molto contenta del risultato ottenuto da questi ragazzi e lo sarò ancora di più quando avremo protagoniste di uno scenario di matematica o logica alcune delle studentesse. Giusto per superare quella che è una convinzione mentale che vuole i maschi più bravi nel settore scientifico e le femmine orientate a quelle umanistiche. Si tratta solo di stereotipi perchè, in realtà, talento e capacità sono affari individuali e non di genere”.

Vinta una sfida, insomma, ecco che comincia a fare capolino un'altra.

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