Sorpresa: Arno tra gli Alpini in via Resia 

Il governatore inizia da Don Bosco il suo giro nei quartieri “italiani”. Vin brulè per lui e dolcetti per due dei suoi bambini


di Valeria Frangipane


BOLZANO. Sarà che l’anno prossimo cadono le elezioni politiche e provinciali, sarà che si è trovato sulla strada per andare in ospedale a trovare la suocera - come lui stesso racconta - fatto sta che il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ieri ha scavallato il centro storico per approdare in via Resia alla festa delle api. Una gita quasi fuori porta la sua, che ha visto il presidente sorseggiare vin brulè con gli alpini di Gries e riportare l’avvenimento su Facebook: «Oggi sono stato alla festa delle api, a passeggiare tra le bancarelle e gli stand delle associazioni, in una via Resia piena di vita! Un saluto anche alla compagnia degli alpini di Gries, che mi ha accolto con tanta simpatia!».

E gli alpini - con Luigino Gambarotto - rispondono di cuore: «Grazie al nostro presidente per la visita al nostro stand». Una passeggiata molto poco scontata - quella del governatore - attraverso Don Bosco, con la quale ha di fatto iniziato - in vista delle elezioni di fine 2018 - il suo giro nei quartieri “italiani” che culminerà con le visite in tutti i consigli di circoscrizione. Ricordiamo che se la destra tedesca preme, i voti degli italiani fanno sempre molta gola. Lo sapeva molto bene Luis Durnwalder, che amava ricordare di poter contare su «almeno diecimila preferenze di lingua italiana», e che era assiduo frequentatore della sagra di via Aosta del Club Rodigino ed un altrettanto affezionato ospite dell’Upad di Gaetano Gambara che ogni anno, nella sede di via Firenze, gli organizzava la festa di compleanno. Lo sapeva pure Richard Theiner che quando era al vertice della Svp aveva tentato di avviare i "colloqui con gli italiani".

Quelle di ieri per Kompatscher sono state comunque ore serene: «Avevo finalmente la giornata libera - racconta - ero con due dei miei bambini. Ho fatto un giro tra le bancarelle, comprato un paio di guanti, mangiato e preso dei dolcetti per loro. Ho incontrato tanta gente che mi ha salutato con simpatia».

Presidente è stata la prima volta alla festa delle api? «Da “Landeshauptmann” sì». Conosce i quartieri italiani? «Certo. Da ragazzo cantavo nel complesso rock “Dalek”, suonavamo per le associazioni giovanili in tutti i quartieri italiani che ci accoglievano sempre bene».

Certo che, nel giorno in cui gli Schützen (ri) chiedono l'autodeterminazione, vedere Kompatscher muoversi nella Bolzano che più italiana non si può, nei rioni dove qualche anno fa risuonava il mantra del "disagio" mostra la differenza che Kompatscher vuol segnare rispetto a quanto si muove in alcuni settori Svp. Ma anche, visto l'avvicinarsi delle provinciali, come Palazzo Widmann voglia mantenere un equilibrio visibile tra città e territorio, tra Bolzano e le valli.













Altre notizie

Attualità