Sos personale, alla Asl altri 88 posti in deroga alla proporz 

La sanità. La giunta corre ai ripari per reperire medici e infermieri. Ieri audizione di Zerzer in consiglio provinciale Il direttore generale: «Liste di attesa, sfida difficile il limite di 30 giorni». Il Cup unico previsto nel 2021


Francesca Gonzato


Bolzano. Con il motto «meglio un medico che nessun medico» la giunta provinciale ha deciso ieri altri 88 posti in deroga alla proporzionale linguistica nel settore sanitario, tra medici, infermieri, tecnici e veterinari. Le deroghe sono periodiche, ricorda il presidente Arno Kompatscher, «per sopperire alla carenza di personale del gruppo tedesco e ladino». La Asl sarà tenuta a recuperare nei prossimi anni lo «squilibrio» nella proporz. Le deroghe comunque, ammette Kompatscher, «sono una medicina per curare i sintomi, non le cause del male». La situazione della Asl è stata oggetto ieri della audizione in consiglio provinciale del direttore generale Florian Zerzer. Le opposizioni hanno incalzato, la Svp ha difeso il sistema («da quello che dite, colleghi dell’opposizione, sembra di stare in Angola», così Helmut Tauber), riservandosi a sua volta alcune sottolineature.

La deroga alla proporz

Gli 88 otto posti in deroga deliberati ieri dalla giunta saranno a tempo determinato e indeterminato. Quanto al problema della carenza di medici e infermieri, Kompatscher assicura che l’assessore Thomas Widmann «sta studiando un pacchetto di misure che saranno definite nei prossimi mesi».

L’audizione

Florian Zerzer, insediato nell’ottobre del 2018, era accompagnato da Marianne Siller (direttrice tecnico assistenziale), Thomas Lanthaler (direttore sanitario) e Umberto Tait (direttore amministrativo ad interim).

Secondo Zerzer, la sanità altoatesina è in condizioni migliori di quanto non venga percepito. Il direttore generale ha comunque elencato le criticità. Sulla carenza di personale, problema europeo, si è dichiarato ottimista: «Mi aspetto sviluppi positivi, grazie la possibilità che abbiamo ottenuto della formazione specialistica secondo il modello austriaco. Garantendo la possibilità di specializzarsi nei nostri ospedali, contiamo di “trattenere” molti giovani medici». Altro tema chiave, le liste di attesa. Zerzer elenca alcuni progressi sui tempi per le visite: rispetto al 2018 otorinolaringoiatria è passata da 140 a 70 giorni, oculistica da 336 a 135 giorni. Ma Zerzer ricorda il piano nazionale sulle liste di attesa e ammette: «Già rispettare il limite di 60 giorni era complicato, figuratevi voi garantire i 30 giorni sulle prestazioni differibili...». Ma l’Alto Adige, aggiunge, «è primo sui tempi di attesa per i ricoveri. Confermata la criticità degli accessi impropri al pronto soccorso.

Il Cup provinciale

E il centro unico di prenotazione? Zerzer annuncia la data del 2021 per avere il Cup provinciale con un solo numero telefonico. Sempre nel 2021, sportelli multifunzionali e totem, anche per servizio cassa, unità operative per le visite di controllo e Cuplite (prenotazione on line per l’intera offerta ambulatoriale) prenotazione.

I dati

Il bilancio della sanità è di 1,025 miliardi, con 1.200 medici, 1.600 infermieri, 160 pediatri, 120 primari. In un giorno sono 681 gli accessi al pronto soccorso, 115 gli interventi del 118, 225 i pazienti ricoverati, 15 le nascite, 24.000 le prestazioni ambulatoriali, 15.150 le prestazioni di laboratorio, 17.041 le confezioni di farmaci erogati dalle farmacie territoriali. ©RIPRODUZIONE RISERVATA.













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