Spagnolli al muro del Lager: "Bolzano isoli Casapound"

Il sindaco in via Resia per condannare le parle di Bonazza su fascismo e nazismo



BOLZANO. Solo, davanti al muro del Lager in raccoglimento. Un mazzo di fiori appoggiato a terra. Ha scelto questa risposta il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli per rispondere al tentativo di sdoganamento delle politiche di Mussolini e Hitler portato avanti in questi giorni dal Movimento di Casapound. Dolori che devono rimanere nel freezer della Memoria e che nessuno ha intenzione di scongelare. Men che meno il primo cittadino impegnato nella campagna elettorale in vista del ballottaggio di domenica. “Dopo le farneticanti, ignobili e pericolose prese di posizione di Casa Pound su Mussolini e Hitler – scrive in un post su Facebook - stamattina come sindaco di Bolzano ho ritenuto mio dovere recarmi immediatamente al muro del lager di via Resia a deporre fiori alla memoria dei deportati e di tutte le vittime del nazifascismo”.

Oltre che un gesto personale Spagnolli si concede una vera e propria chiamata alla cittadinanza. “Tutta la Bolzano civile deve reagire immediatamente e isolare prese di posizione che, se non arginate per tempo, rischiano di gettare disonore sulla nostra comunità e sulle stesse istituzioni democratiche. Di fronte a questo gruppo di destra estremista e dichiaratamente e ostentatamente fascista, che mostra tanta insensibilità e disprezzo verso le sofferenze patite sotto il regime dai nostri concittadini di lingua tedesca, e anche da tantissimi italiani sotto il nazismo, non è possibile rimanere in silenzio. Esprimo la mia solidarietà ai rappresentanti della comunità ebraica, e la vicinanza di tutto il vasto e saldo tessuto civile della nostra bellissima città”.













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