Bolzano

Sparò al rivale nel parcheggio del supermercato: patteggia 4 anni e 8 mesi 

L’episodio in via Buozzi. I due uomini erano venuti alle mani e Stefano Ferrari aveva estratto la pistola ed esploso due colpi. Rischiava 21 anni di carcere



BOLZANO. Il 7 agosto del 2019, dopo essere venuto alle mani con un conoscente all’interno del parcheggio dell’Interspar di via Buozzi, aveva estratto una pistola e sparato due colpi contro il rivale. Due colpi che erano finiti fortunatamente a vuoto, ma un proiettile s’era infilato di rimbalzo nella fiancata della macchina di due turisti bolognesi.

Era una caldo pomeriggio d’estate, l’area era molto affollata e sul posto, in pochi istanti, erano confluite in massa le forze dell’ordine. Stefano Ferrari, 55 anni, lo sparatore, era stato subito arrestato con l’accusa di tentato omicidio.

Nei giorni scorsi, a distanza di quasi due anni dai fatti, Ferrari, che rischiava fino a 21 anni di carcere e che è assistito dagli avvocati Nicola Nettis e Corrado Faes, è comparso davanti al gup di Bolzano e ha patteggiato, ottenendo una riduzione del terzo della pena che, con le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti, s’è ridotta ulteriormente a 4 anni e 8 mesi di carcere.

Ferrari, che ha già trascorso diversi mesi in carcere e ha poi ottenuto i domiciliari, è stato scarcerato e a breve presenterà richiesta di affidamento ai servizi sociali. Al giudice, Ferrari aveva spiegato d’aver sparato per difendersi dall’altro uomo, che l’avrebbe aggredito per primo. La difesa, inoltre, ha sempre ribadito che Ferrari non aveva alcuna intenzione di uccidere il rivale perché i due uomini erano troppo vicini. A conferma, per i suoi legali, che si era trattato solo di una reazione ad un’aggressione, le ferite ben visibili sul volto di Ferrari. Non è ancora chiaro, invece, cosa abbia scatenato la furibonda lite con il quarantasettenne e nemmeno si è saputo che fine abbia fatto la pistola usata quel giorno.

Quel giorno, tutto è accaduto attorno alle 16.40. Ferrari era andato all’Interspar per fare la spesa assieme alla moglie. Ma i programmi sono stati sconvolti all’improvviso dall’incontro, all’uscita del negozio, con quell’uomo, pure lui bolzanino, con il quale c’erano vecchie ruggini. I testimoni - che erano subito stati ascoltati dai carabinieri - avevano raccontato di aver sentito prima le urla, ma tutti avevano pensato si trattasse di una lite per il parcheggio.

I due si erano insultati e, al culmine dello scontro, si erano messi le mani addosso. Poi è comparsa la pistola. Due gli spari, che inizialmente parevano essere stati tre. Salvo per miracolo il turista bolognese che sedeva, ignaro, sulla Golf parcheggiata a meno di un metro dai due uomini, entrambi di etnia Sinti, e colpita di rimbalzo da un proiettile.













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