Speed check, il protagonista dell’anno

Fa discutere il nuovo sistema di controllo Otto le colonnine nelle strade cittadine



BOLZANO. Sono comparsi ai bordi delle strade a fine novembre, ampiamente annunciati da una ventata di discussioni attorno a costi e opportunità. Gli otto speed check che il Comune di Bolzano ha deciso di installare lungo le strade del capoluogo sono da subito un elemento capace di spaccare la cittadinanza. Da una parte chi vede in questa soluzione la strada maestra da parte dell’amministrazione per fare cassa, dall’altre chi considera i totem un efficace deterrente contro chi ama correre troppo. Via Galilei, l’Arginale e il tris su Viale Druso i luoghi più chiacchierati per un sistema di otto colonnine con, teoricamente, solo una funzionante a giro. La novità è talmente dirompente che nei primi giorni si assiste ad automobilisti che frenano impauriti e curiosi che si avvicinano per scrutare da breve distanza questi strani meccanismi. Intanto fioccano le prime multe elevate dalla municipale con grande silenzio da parte del Comune. Il vero sorriso lo strappano quei bolzanini che, con un tocco di goliardia, trasformano lo speed check in Pinocchio: così risulta molto più simpatico. (a.c.)













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