Speed check impietosi: duemila multe in un anno

Nel 2015 le multe per la velocità eccessiva in città erano state soltanto 174 Gli automobilisti meranesi si dimostrano indisciplinati: 6.000 i punti cancellati


di Giuseppe Rossi


MERANO. Gli abitanti di Merano si scoprono da una parte con il piede pesante sull'acceleratore (1.933 le violazioni registrate dall’autovelox) e indisciplinati alla guida e dall'altra devono fare i conti con un preoccupante aumento del consumo di droga tra i giovani, in particolare a ridosso degli ambienti scolastici.

Questi i due punti più importanti emersi ieri mattina nel corso della conferenza stampa convocata dal sindaco Paul Rösch e dal comandante della polizia locale Fabrizio Piras per presentare la relazione annuale sull'attività svolta nel 2016. L'introduzione degli speed box, i rilevatori di velocità color arancione posti lungo le strade più trafficate della città, dopo la fase persuasiva, hanno portato alla contestazione di quasi duemila multe per superamento dei limiti di velocità, dieci volte di più rispetto all'anno prima.

Nel 2015, senza speed check, le multe elevate dai vigili urbani si erano limitate a 174. A proposito di speed check, il sindaco ha segnalato che l'apparecchio presente in via San Giorgio è stato trasferito a Sinigo all'incrocio tra via Nazionale e via Montecatini. Ma la poca disciplina alla guida da parte degli automobilisti che percorrono le strade di Merano è ancora più evidente se si analizza il dato che riguarda il cosiddetto “fotored”. Lo scorso anno 1.285 automobilisti sono passati con il rosso, praticamente venti gravi irregolarità alla guida per ogni giornata.

E questo dato è ancora più significativo se si pensa che gli impianti che rilevano questa violazione del codice della strada sono solamente due, piazzati al ponte Rezia e a Sinigo all'incrocio tra le vie Nazionale e Fermi. A confermare questo dato anche il numero dei punti tolti dalle patenti: oltre seimila in un solo anno contro i 4.600 dell'anno prima. Sessantotto sono stati gli automobilisti colti alla guida in stato di ebbrezza, in alcuni casi addirittura con un tasso alcolico nel sangue superiore a 3 (il codice prevede la soglia a 0,5). Nonostante l'obbligo di guidare con la cintura di sicurezza allacciata sia in vigore da diversi anni, torna prepotentemente l'abitudine di porsi alla guida senza il sistema di ritenzione attivo: lo scorso anno 208 automobilisti sono stati multati per questo motivo, il triplo rispetto all'anno precedente. Sullo stesso livello preoccupante sono le infrazioni legate all'uso del telefono cellulare durante la guida, senza utilizzare l'auricolare o il viva voce, strumento del quale tutte le autovetture moderne e accessoriate sono dotate. Ben 123 automobilisti sono stati colti alla guida col telefonino all'orecchio, il quadruplo rispetto al 2015. In completa controtendenza invece il dato per il quale i vigili urbani spesso vengono odiati dagli automobilisti, ovvero quello sulle multe emesse per divieto di sosta. Lo scorso anno le infrazioni contestate sono state 9.281, quasi duemila in meno rispetto all'anno prima, quattro o cinque anni fa il numero superava le 13 mila unità.

Maggior disciplina nella sosta o minor tempo per i vigili, da anni sotto organico, per effettuare questo tipo di controlli? Per il comandante Fabrizio Piras il dato 2016 è frutto di entrambe le cose. Aumenta anche l'uso improprio dei parchi pubblici. Lo scorso anno i vigili hanno effettuato 358 controlli, emettendo 156 sanzioni per il codice della strada e 65 violazioni al regolamento di polizia urbana, in particolare nelle ore notturne.

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