Speed check in via Resia e postazioni mobili

Nel mese di gennaio incidenti stradali diminuiti del 12%, a febbraio del 20% In un mese su 9500 controlli con l’autovelox elevate soltanto 160 sanzioni


di Davide Pasquali


BOLZANO. Ultima seduta della commissione mobilità prima delle elezioni, ieri mattina, e terza audizione dei vigili urbani dopo l’installazione degli speed check. Il succo? Tanti i controlli, poche le multe, velocità ridotte e soprattutto incidenti diminuiti - e significativamente - rispetto al recente passato. Ergo, la sperimentazione ha funzionato e verrà dunque estesa. Si monterà uno speed check anche in via Resia e ne verranno posizionati anche di mobili, alla bisogna, lungo le vie più pericolose, dove si registra il maggior numero di incidenti.

In commissione, il comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti ha precisato che nel corso del mese appena trascorso sono state effettuate in totale ventotto sessioni di controllo stradale, posizionando l’autovelox a disposizione del comando all’interno di uno degli otto speed check distribuiti in città alla fine del 2014.

A fronte di 9.500 passaggi di veicoli registrati, le sanzioni elevate agli automobilisti sono state soltanto 160. Insomma - questo si è ribadito per la terza volta, dopo i resoconti di dicembre e gennaio - i bidoni arancioni non si sono posizionati per fare cassa, ma per un altro motivo: aumentare il grado di sicurezza delle strade cittadine. Nonostante l’installazione degli speed check, comunque, il fenomeno del piede pesante sull’acceleratore non è scomparso. Come dire: qualcuno che esagera c’è sempre e ci si può fare ben poco. Ecco i casi più eclatanti, fra i quali spicca di certo il primo, visto che l’episodio è avvenuto proprio davanti al comando della municipale e l’autore è stato poi rincorso e pizzicato. Be’ insomma: è passato in via Galilei, alle 23.30 di sera, a 104 chilometri orari. Gli altri record registrati sono: i 101 all’ora sull’arginale in piena notte, gli 85 km/h ancora in via Galilei a mezzogiorno, gli 83 all’ora in viale Druso alle 21.

Se i controlli non si sono effettuati allo scopo di fare cassa, li si è introdotti per vedere se si poteva ridurre il numero degli infortuni stradali. In questo senso, il comandante Ronchetti ha fatto presente che dopo il calo del 12% registrato nel mese di gennaio, nel mese successivo si è evidenziato un calo ancora superiore, ossia del 20%. Passando dai numeri relativi a quelli assoluti, a febbraio 2015 si sono registrati 77 incidenti contro i 100 contati a febbraio del 2014.

Nel corso della commissione mobilità si è anche evidenziato che in città esistono numerose vie in cui il numero degli incidenti è elevato, per cui, visto che si è notata una relazione positiva fra l’installazione degli speed check e la diminuzione degli infortuni stradali, si sta pensando di posizionare altri bidoni arancioni. In particolare, il comando della polizia municipale ha espresso l’intenzione di installare speed check anche in via Resia, una strada dove ancora oggi, specie nelle ore non di punta, si tende a correre e il numero di incidenti è piuttosto elevato. Allo stesso scopo, con il supporto dei tecnici della mobilità, si è pensato di dotarsi anche di speed check mobili, che potranno essere posizionati temporaneamente lungo una strada o l’altra. Si sceglieranno le vie dove si registrano frequenti eccessi di velocità o più incidenti. Sempre a proposito di incidenti, i vigili hanno stilato una sorta di classifica delle quindici strade più pericolose che, in ordine decrescente di numero degli incidenti registrati, sono: viale Druso, via Roma, via Resia, via Claudia Augusta, via Innsbruck (intesa come l’intera arginale), via Galilei, via Palermo, via Einstein, via Milano, via Buozzi, viale Trieste, viale Europa, via Renon, via Maso della Pieve, corso Libertà, piazza Vittoria, viale Trento, corso Italia e via Volta. Escluse dall’elenco alcune strade, comunemente ritenute pericolose per l’elevato transito di veicoli, come per esempio via Vittorio Veneto, oppure altre come via Cadorna, dove vari interventi più l’installazione degli speed check hanno di fatto migliorato di molto la situazione. Coi nuovi bidoni mobili si spera di poter estendere i vantaggi della diminuzione di velocità all’intera città.

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