Spending review a scuola: addio gite scolastiche

Merano, drastica decisione del collegio docenti per protestare contro i tagli di bilancio. Abolite anche visite guidate, rappresentazioni teatrali, viaggi culturali e sport


di Luigi Bortoli


MERANO. L’Istituto tecnico economico in lingua tedesca di Merano cancella le gite scolastiche per protesta. Salvi il viaggio di maturità e le settimane linguistiche. Il collegio docenti dell’Istituto superiore “F. Kafka” ha cancellato la quasi totalità delle attività extrascolastiche pianificate per quest’anno. Questa in estrema sintesi la decisione scaturita dal collegio docenti. Un segnale di come la crisi stia mordendo inesorabilmente, anche da noi, il settore scolastico. Segnale lanciato anche recentemente con la protesta in piazza degli insegnati a livello provinciale.

Scelta, quella del Kafka che cade come un fulmine a ciel sereno considerando che proprio recentemente la cronaca ci ha spinti ad occuparci dell’istituto proprio per le lodevoli iniziative extrascolastiche come quella, ad esempio, che ha riguardato un’azione sul campo relativa alle barriere architettoniche, agli ostacoli sempre presente per i disabili costretti in carrozzella.

Ora la nuova protesta che - come viene riferito - non contesta solo l’annuncio di tagli, che si aggiungerebbero a quelli degli ultimi anni, ma anche i modi di una politica che mira a sminuire il ruolo della concertazione e delle parti sociali. La decisione è frutto di numerose discussioni e riunioni in cui è emersa l’amarezza degli insegnanti per i continui tagli che ostacolano il lavoro nella scuola e per la scarsa considerazione per la loro professione. Per molti la misura è colma ed è quindi giunto il momento di dare chiari segnali all’opinione pubblica e alla politica, cercando però di gravare il meno possibile sugli alunni.

Con questo spirito il collegio docenti dell’istituto ha deciso di mantenere invariato il programma per ciò che riguarda il viaggio di maturità e la settimana linguistica delle quarte, la cui cancellazione avrebbe comportato un danno economico per le famiglie che hanno già versato la caparra. Cancellate invece le restanti attività extrascolastiche, gite, visite guidate, rappresentazioni teatrali, viaggi culturali. Annullata anche la partecipazione ai campionati e alle manifestazioni sportive.

Il voto quasi unanime che ha portato alla sofferta decisione è indice di una situazione che, nella nostra provincia, si è aggravata costantemente negli ultimi anni tanto da non essere più sopportabile.

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