Spending review in Provincia: risparmi per 10 milioni

Accordo con i sindacati per i tagli riferiti al 2013 e al 2014. Spese ridotte per straordinari e missioni



BOLZANO. Dieci milioni di risparmi in due anni (2013 e 2014). È il risultato dell’accordo per le misure di contenimento delle spese del personale di Provincia, dei suoi enti strumentali e dei Comuni (35 mila dipendenti in totale) sottoscritto ieri dai sindacati - compresi Cgil, Asgb e Nursing Up - che in un primo tempo non volevano firmare. Tra le riduzioni di spesa si segnalano straordinari, spese di vitto e per l’uso del proprio automezzo in missione, consulenze, riorganizzazione della struttura dirigenziale, il maggiore utilizzo di software libero e di pratiche di e-government, oltre che il risparmio energetico nei palazzi provinciali.

«Una firma - hanno spiegato i sindacalisti di Cgil, Asgb e Nursing Up - non certo facile e frutto di un delicato quanto serrato confronto che aveva visto nelle ultime settimane un fronte compatto e di maggioranza di tre sindacati, Cgil, Asgb e Nursing Up, opporsi a quello che si era prefigurato come un “diktat” della Provincia che aveva posto nero su bianco, in modo inaspettato, le condizioni di tagli e risparmi sulla pubblica amministrazione provinciale».

Quello che i sindacati chiedevano nell’accordo erano segnali politici inequivocabili, ovvero che si tenesse conto di quanto era già stato fatto in materia di risparmio a carico dei dipendenti.

«La Provincia di Bolzano - hanno affermato i sindacalisti - si proponeva inizialmente di recuperare con la legge Finanziaria provinciale, entro quest’anno, 20 milioni di euro direttamente dalle retribuzioni dei 30.000 dipendenti pubblici locali. Per fare cassa, quindi, ha tentato di intervenire in deroga ai contratti collettivi, direttamente con legge e, per i tagli più pesanti, con delega alla giunta provinciale».

Un’azione politica senza precedenti che avrebbe minato sostanzialmente le prerogative sindacali e violato la rappresentanza del mondo del lavoro attraverso i contratti di lavoro. «Grazie all’opposizione dei sindacati e dei lavoratori la Provincia è tornata sui suoi passi, modificando il testo della legge-Finanziaria provinciale, e aprendo il confronto con i sindacati.

Da qui in poi, è storia recente e che ha visto il costituirsi due distinti fronti sindacali: «La nostra comune e ferma posizione - hanno ribadito Cgil, Asgb e Nursing Up - ha reso possibile oggi la firma dell’accordo che contiene il riconoscimento del sensibile contenimento della spesa corrente realizzato in virtù del mancato rinnovo del contratto di intercomparto e che che le future richieste di contenimento delle spese vadano individuate prevalentemente al di fuori delle spese per gli stipendi. Sul discorso del rimborso chilometrico è stata aggiunta una nota a verbale in cui si chiede agli assessori Bizzo e Widmann di farsi carico di proporre ai consiglieri provinciali di ridursi il rimborso chilometrico previsto nel regolamento del consiglio, dal 30 al 27% del costo della benzina così come previsto per i dipendenti pubblici. Queste differenze sono molto sentite dai lavoratori e vengono percepite come iniquità inaccettabili: se tagli ci devono essere per loro sarebbe giusto che ci fossero anche per i politici».













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