Le ultime
08:39
Lo spread tra Btp e Bund apre poco mosso a 132 punti
08:14
Il prezzo del gas apre in calo a 27,9 euro
06:02
Wafa, 34 palestinesi uccisi ieri in raid israeliani
01:43
Ucraina: Blinken, 'ci saremo se Mosca vuole negoziare'
23:57
Columbia inizia a sospendere studenti che occupano campus
23:56
'Hamas lascia Il Cairo, tornerà con una risposta sulla tregua'
21:08
Von der Leyen, 'alleanza con Ecr dipende da chi sarà nel gruppo'
21:06
Gli Usa non supportano l'inchiesta della Cpi su Israele
21:04
Von der Leyen, 'messa al bando di Tik Tok non è esclusa'
20:59
Autonomia:Calderoli,non è vero che aumenteranno le sperequazioni

Stazione, platani addio

Prima erano di proprietà del Comune, alberi secolari, che gli ambientalisti l’altro ieri avevano disperatamente tentato di salvare all’ultimo minuto. Non c’è stato niente da fare. I platani di parco...

Prima erano di proprietà del Comune, alberi secolari, che gli ambientalisti l’altro ieri avevano disperatamente tentato di salvare all’ultimo minuto. Non c’è stato niente da fare. I platani di parco Stazione nella giornata di ieri sono stati abbattuti dagli operai dell’Arboteam. «Tutto deciso nell’accordo di programma con la Signa di Benko», aveva detto lunedì Caramaschi.

Altre notizie
Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: una lettera di Cesare Battisti a Benito Mussolini

Da Milano, Cesare Battisti scrive al collega giornalista Benito Mussolini, conosciuto ai tempi del soggiorno trentino di quest’ultimo. Battisti difende la causa di Trento irredenta e difende le ragioni di un conflitto italo-austriaco; ricorda al futuro duce la mobilitazione di tanti trentini mandati al fronte da Vienna. I contadini trentini, scrive, non seguono più i capoccia clericali, quelli sì austriacanti.

Attualità