Il rapporto Istat 

Stereotipi di genere, pregiudizi duri a morire

Bolzano. Quattro donne su cento residenti nella provincia di Bolzano asseriscono che «Solo le donne serie non vengono violentate». Il dato è più alto che in ogni altra regione italiana, con una media...



Bolzano. Quattro donne su cento residenti nella provincia di Bolzano asseriscono che «Solo le donne serie non vengono violentate». Il dato è più alto che in ogni altra regione italiana, con una media nazionale dell’1,9 per cento (lo 0,4 in Trentino). Gli uomini altoatesini che si dicono “molto d’accordo” con questa affermazione sono il 2,2 per cento, 0,3 punti sotto la media nazionale. A fornire una dettagliata panoramica della situazione è il rapporto Istat “Gli stereotipi sui ruoli di genere e l’immagine sociale della violenza sessuale”, pubblicato nel novembre del 2019.

Non va meglio quando la frase proposta nelle interviste è «Di fronte a una proposta sessuale le donne spesso dicono no ma in realtà intendono sì»: il 3 per cento degli uomini residenti in Alto Adige si dice “molto d’accordo”. Sopra di loro, gli uomini siciliani (4,4), i campani, gli umbri e i lucani.

Allarmanti il 5,1 per cento maschile e il 4,1 femminile di persone “molto d’accordo” con l’affermazione «Spesso le accuse di violenza sessuale sono false»: nessuna regione italiana sfiora minimamente il triste record. La più vicina è la Puglia, rispettivamente con 3,5 e 2,4 punti percentuali. Il dato forse trova la propria causa nella vicenda del ponte giallo, ma resta ingiustificabile.

L’introduzione a cura dell’Istat elenca gli stereotipi sui ruoli di genere più comuni: “Per l’uomo, più che per la donna, è molto importante avere successo nel lavoro” (32,5%), “Gli uomini sono meno adatti a occuparsi delle faccende domestiche” (31,5%), “È l’uomo a dover provvedere alle necessità economiche della famiglia” (27,9%).













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