Stocker: sociale, «mancano 40 milioni»

L’assessore provinciale chiederà oggi in giunta di portare il budget del settore da 382 a 422 milioni di euro



BOLZANO. Cresce tutto tranne il budget provinciale, almeno per il momento. Il report sulle politiche sociali del 2013 presentato ieri nell’elegante giardino di Villa Serena in via Fago fotografa una situazione generale di luci e ombre per il settore. A partire, come detto, dall’ingarbugliata situazione del finanziamento. Sono 382, infatti, i milioni stanziati per il 2014 con una perdita secca di 15 milioni rispetto al 2013. La cifra, però, vivrà domani un passaggio importante: «Questa mattina in giunta discuteremo di un rafforzamento delle disponibilità di 40 milioni di euro attingendo al fondo di riserva per garantire, per esempio, l’aumento delle pensioni», dichiara l’assessore competente Martha Stocker. Aggiungendo questa importante iniezione si arriverebbe a un monte totale di 422 milioni di euro molto vicino ai 431 milioni registrati come totale di spesa nel 2013 (vedi l’infografica in basso ndr) quando si attinse a risorse aggiuntive rispetto al budget. Intanto, però, bisogna fare i calcoli con le spese dell’anno passato.

La ripartizione della spesa. La parte del leone la fanno certamente gli assegni di cura con un esborso di 186,1 milioni di euro a fronte dei 35,7 dell’assistenza economica, 40,7 per gli invalidi civili e 16,9 dell’assegno familiare provinciale. Proprio sull’assegno di cura è bene approfondire la realtà dei beneficiari che in totale sono 14.440. Il 73% di loro vive nel proprio domicilio e il 27% in casa di riposo o centro di degenza. Una proporzione che segue un trend appropriato alle linee guida politiche, ma che ancora non è chiaro se si sia stabilizzato sul suo approdo naturale.

La strategia. «Naturalmente noi puntiamo ad ampliare sempre le possibilità di cura domiciliare – la riflessione del direttore della ripartizione politiche sociali Luca Critelli – rispetto alle degenze nelle case di riposo dove comunque sono aumentati i posti disponibili arrivando a 4.149 in totale. Siamo particolarmente soddisfatti, inoltre, di aver sostanzialmente accorciato le liste di attesa nelle strutture».

L’assistenza. Le ore di assistenza casalinga, per rimanere nei numeri stretti, ammontano a 5.093. L’occasione, ovviamente, è anche buona per snocciolare le principali misure adottate negli ultimi mesi dall’assessore Stocker. «Prima di tutto citerei l’aumento della disponibilità mensile delle pensioni minime a 700 euro da settembre 2014 attraverso l’incremento dei contributi per i costi accessori». In soldoni un aiuto nelle spese di locazione. «Proprio nell’affitto, poi, siamo contenti di aver adeguato la normativa su nuove realtà come i genitori singoli». Non si può, però, non guardare l’orizzonte. «Entro l’anno vorrei una nuova legge provinciale per le persone con disabilità, una riorganizzazione degli interventi di sostegno e un fondamentale miglioramento delle capacità di dialogo e trasmissione dati tra sanità e sociale. Sono due strutture che crescono separate senza la necessaria connessione». La stranezza, forse, è che si tratta di due strutture che dipendono dallo stesso assessorato.

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