Strage di Malga Sasso Una cerimonia a 50 anni di distanza

Commemorati i 3 finanzieri che morirono nel settembre ’66 Una bomba dei dinamitardi distrusse la casermetta



BRENNERO/VIPITENO. Cinquant’anni sono passati dalla strage di Malga Sasso, in cui persero la vita tra finanzieri nel periodo dei bombaroli in Alto Adige. Nei giorni scorsi la Guardia di finanza ne ha commemorato la scomparsa.

Alla presenza del Commissario del governo per la provincia di Bolzano, Elisabetta Margiacchi, dei sindaci di Vipiteno, Fritz Messner, e Brennero, Franz Kompatscher, del questore di Bolzano, Luigi Carluccio, del tenete colonnello Massimo Rosati per l’Arma dei carabinieri, del comandante regionale della Guardia di finanza, generale Marcello Ravaioli, del comandante provinciale di Bolzano, colonnello Giulio Piller, delle associazioni combattentistiche e d’arma nonché di una folta rappresentanza di finanzieri in servizio e in congedo, si è svolta la cerimonia di commemorazione del cinquantennale della scomparsa delle tre Fiamme Gialle. Si trattava del tenente Franco Petrucci, del vicebrigadiere Herbert Volgger e del finanziere Martino Cossu, tragicamente deceduti nell’esplosione che distrusse, nel 1966, la casermetta sede del distaccamento della Guardia di finanza di “Malga Sasso” nei pressi del Brennero.

Nelle prime ore della mattinata il comandante regionale, accompagnato dal comandante provinciale, ha deposto una corona d’alloro presso la stele ubicata, a doloroso ricordo, nelle immediate vicinanze dei resti del manufatto.

Successivamente, in prossimità del monumento eretto, sempre a memoria del triste evento, all’interno della caserma sede della tenenza di Vipiteno, alla presenza dei familiari di Volgger e delle massime autorità civili e militari, è stata deposta un’altra corona.

A seguire, il 3° Cappellano militare capo della Guardia di finanza del Trentino - Alto Adige, monsignor Mario Mucci, ha celebrato una toccante santa messa in suffragio dei giovani finanzieri caduti.

Al termine della funzione religiosa, il comandante regionale ha consegnato ai familiari del sottufficiale le missive a firma del comandante generale della Guardia di finanza, generale di corpo d’armata, Giorgio Toschi.La commemorazione ha rievocato i fatti occorsi nella mattinata del 9 settembre 1966, quando all’interno del distaccamento ci fu un’improvvisa e violenta esplosione, a seguito della quale persero la vita i tre militari ed altri rimasero feriti. Recentemente, negli anni 2010 e 2013, il presidente della Repubblica ha conferito ai tre militari, prematuramente scomparsi, la Medaglia d’oro per le “Vittime del terrorismo” e la Medaglia d’oro al “Merito Civile”.(u.prinz)













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