dal 2018 

Stranieri: assegni solo a chi fa i corsi di lingua

BOLZANO. Per i cittadini non Ue integrazione d’ora in poi significherà anche impegnarsi, specie se si richiedono contributi pubblici tipo assegni al nucleo familiare. Su questo fronte la giunta...



BOLZANO. Per i cittadini non Ue integrazione d’ora in poi significherà anche impegnarsi, specie se si richiedono contributi pubblici tipo assegni al nucleo familiare. Su questo fronte la giunta provinciale va avanti. La relativa delibera ancora non è stata definita nei dettagli, ma ci si sta lavorando alacremente, come già scritto dal nostro giornale negli scorsi mesi. Ora però l’assessore provinciale all’integrazione Philpp Achammer chiarisce le sue intenzioni: si partirà già nel 2018. Il succo? Per non scontentare nessuno, autoctoni e per così dire richiedenti integrazione, occorre un impegno da parte di tutti. Immigrati compresi. Che per ricevere gli assegni al nucleo familiare dovranno dimostrare o di conoscere una delle due lingue provinciali (tramite attestati scolastici o simili) o di essere iscritti a un corso per impararla. In caso contrario, cioè se il richiedente non dovesse presentare il titolo o dimostrare che sta frequentando un corso di lingua, gli verrà cancellato l’assegno familiare.

L’assessore è conscio che la frequentazione di un corso non possa da sola garantire l’integrazione. Su questo gli scettici hanno ragione, ha dichiarato ieri ai media. Ma questo dei corsi, nelle intenzioni, sarebbe solo il primo passo. Il secondo sarebbe un corso per ottenere la cittadinanza, nel corso del quale si dovrebbero inserire anche delle ampie nozioni di cultura sudtirolese.













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