Superiori, rientro in classe il 7 gennaio fino al 75% 

Le regole. L’annuncio di Gullotta ai dirigenti. Assessori impegnati nelle trattative con Roma Accordo governo-Regioni: soglia minima 50%. Alfreider: «Ci sarà una forbice anche da noi»



Bolzano. L’annuncio è stato dato ieri pomeriggio dal sovrintendente Vincenzo Gullotta ai dirigenti scolastici: le scuole superiori riprenderanno la didattica in presenza il 7 gennaio.

Non sarà un rientro totale in classe: le attività scolastiche delle scuole superiori si svolgeranno «fino a un massimo» del 75% degli studenti in presenza, come indicato nell’ultima ordinanza del presidente Arno Kompatscher.

Realisticamente la forbice in cui si muoveranno gli istituti italiani, tedeschi e ladini sarà tra il 50 e il 75%.

Mentre Gullotta dialogava in videoconferenza con i dirigenti scolastici, gli assessori Giuliano Vettorato e Daniel Alfreider partecipavano a un primo vertice nazionale sul piano dei trasporti per il rientro a scuola, seguito, solo con Alfreider, dalla seduta di governo, Regioni, Province e Comuni sulle «Linee guida per garantire il corretto svolgimento dell'anno scolastico». Alcune regioni hanno insistito per una ripartenza al 50%, mentre Alfreider ha ribadito la linea provinciale: «Da molti giorni stiamo lavorando sull’ipotesi del 75%, che era arrivata dal ministero. E questa soglia massima vogliamo tenere. Questo significa che stiamo organizzando scuole e trasporti per arrivare fino al 75%, sapendo che ci potranno essere istituti che ripartono con una percentuale inferiore, per aumentare progressivamente, dati epidemiologici permettendo». La seduta si è chiusa con un accordo tra governo ed enti locali per la ripartenza «almeno al 50%». All’incontro tra governo ed enti locali hanno partecipato i ministri Azzolina, Boccia, De Micheli e Lamorgese. Alfreider chiarisce: «La nostra posizione è definita, con didattica in presenza fino al 75%, che per qualcuno vorrà dire 50%. Ma ciò che viene deciso ora, deve restare valido il 7 gennaio. La pianificazione di scuole e trasporti non può cambiare da una settimana all’altra». Gullotta conferma: «La forbice sarà quella, 50-75%, dipende da variabili come la grandezza degli istituti e il numero di ore di laboratorio». Nei prossimi giorni i dirigenti scolastici invieranno alle famiglie il calendario delle lezioni. «Torniamo allo schema adottato nelle settimane in cui le scuole superiori alternavano presenza in classe e didattica a distanza», anticipa Gullotta.

Il piano dei trasporti

Un trasporto pubblico in condizioni di sicurezza è il tassello essenziale per la ripartenza della didattica in classe nelle scuole superiori. Non a caso alla seduta di ieri partecipavano sia la ministra De Micheli (Trasporti) che Lamorgese (Interni, per il tema della sicurezza pubblica). Al piano dei trasporti per l’Alto Adige sarà dedicato il vertice di oggi al Commissariato del governo con il presidente Arno Kompatscher, Alfreider, i rappresentanti dei Comuni. Ricorda Alfreider: «Le indicazioni nazionali prevedono una capienza massima del 50% per il trasporto pubblico, fino all’80 per cento per il trasporto scolastico. Su queste basi ci stiamo organizzando e contiamo di accedere ai ristori statali». Perché la Provincia si appresta a garantire 400 corse supplementari, grazie a 180 bus aggiuntivi, per la ripartenza delle scuole superiori, come prevede il piano discusso martedì in giunta. Costi aggiuntivi per i quali la Provincia chiederà l’intervento statale.

Gli impianti da sci

Tra il 7 e il 10 gennaio potrebbero riaprire gli impianti da sci. «Ci stiamo lavorando», ribadisce Kompatscher. Come assessore ai trasporti Alfreider ha consegnato all’assessorato alla Sanità il piano aggiornato per le misure di sicurezza all’interno degli impianti chiusi, discusso con i rappresentanti della categoria: capienza del 50% nelle funivie, dell’80% nelle piccole cabinovie. Obbligo di mascherine a bordo, nelle stazioni flussi separati per ingresso e uscita. L’assessore Arnold Schuler si sta occupando del protocollo per le baite. Tra le anticipazioni, il divieto di somministrazione di alcolici. FR.G.

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