Svp, al Senato subito 38 proposte 

Oggi prima seduta del nuovo Parlamento. Unterberger capogruppo, Steger deluso



BOLZANO. Il nuovo Parlamento apre oggi le porte. Si parte con la votazione dei presidenti di Camera e Senato, ma la Svp è ancora alla finestra. «Credo che alle prime votazioni sceglieremo la scheda bianca. La situazione è totalmente fluida e non ci ha contattato ancora nessuno», anticipa Julia Unterberger per il Senato. Per Palazzo Madama ieri restava forte l’ipotesi di Paolo Romani (Forza Italia), nome dichiarato irricevibile dal Movimento 5 Stelle a causa della condanna per peculato. Unterberger sottolinea: «C’è stima per la caratura istituzionale di Romani, ma il problema della condanna non è ininfluente. Un Paese europeo può permettersi di avere un condannato per peculato come presidente del Senato?». Nulla di deciso per oggi anche per i deputati Svp alla Camera. Julia Unterberger è stata indicata come presidente del Gruppo per le autonomie, che oggi partirà con cinque eletti, la stessa Unterberger, Meinhard Durnwalder, Dieter Steger (Svp, tutti al debutto), Bressa e Albert Laniece della Valle d’Aosta. È stato Durnwalder mercoledì nella riunione di gruppo al Senato a proporre Julia Unterberger. Irritato Steger, che ha commentato «sono deluso, è ovvio». Più severe, sul Dolomiten, le parole di Josef Tschöll, leader dell’ala economica, che contesta la bocciatura del proprio rappresentante: «Non abbiamo intenzione di inghiottire questo rospo». Alla Camera oggi la pattuglia Svp con Manfred Schullian, Albrecht Plangger e Renate Gebhard. Eletta a Bolzano anche Maria Elena Boschi (Pd-Svp). Seggio in Lazio per Filippo Maturi (Lega) e in Emilia per Michaela Biancofiore (Forza Italia). Già oggi al Senato la Svp depositerà 38 dei disegni di legge firmati dai predecessori Zeller e Berger: «I provvedimenti spaziano dalle competenze legislative delle Province autonome al pacchetto di norme e ratifiche per la tutela delle minoranze linguistiche, a misure a favore delle famiglie».













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