BOLZANO. Anche la Svp, come gli altri partiti, farà una campagna elettorale low cost. Ma low cost dal suo punto di vista, cioè con un budget inimmaginabile per gli altri partiti. «Vogliamo stare assolutamente sotto il milione di euro», riferisce il segretario organizzativo Martin Alber.

Alle scorse provinciali la Svp spese molto di più, anche se la cifra non viene fornita. «Lo stato delle nostre finanze ci impone di risparmiare», ricorda Alber, «abbiamo saputo trasformare questo limite in una occasione, perché la campagna elettorale del 2013 sarà ricordata per la nostra presenza massiccia tra le persone». La Svp sta utilizzando molto twitter e facebook, sono apparsi i primi manifesti con la foto di gruppo del capolista Arno Kompatscher e candidati, arriveranno gli spot radiofonici e, annuncia Alber, «solo nelle ultime due settimane si farà intensa la propaganda sulla carta stampata». Al budget del partito da quasi un milione di euro vanno sommate le spese a carico di ogni singolo candidato: in passato il fiume di soldi di alcuni aspiranti consiglieri aveva provocato tensioni nella stessa Svp. In base alla nuova legge elettorale provinciale le spese per candidato non potranno superare i 40 mila euro.

I Freiheitlichen con cinque consiglieri eletti ( scesi a quattro dopo lo strappo di Thomas Egger) sono il gruppo più numeroso dopo la Svp. Il budget stanziato per la campagna elettorale è stato dimezzato rispetto al 2008. «Spenderemo 130-150.000 euro», informa la Obfrau Ulli Mair, «è una cifra che non ci consente molto, ma abbiamo deciso di non caricarci di troppi debiti. Il finanziamento bancario per la campagna è stato sottoscritto dai consiglieri provinciali uscenti e saranno sempre i consiglieri a farsi carico delle rate. Ci siamo dati come regola un tetto di 20 mila euro per le spese dei singoli, ma credo che al massimo un paio di candidati arriveranno a quella cifra. Personalmente, non supererò 3000 euro». Tempi di austerity in casa Forza Italia, che si presenterà con Lega e Team A. «Ci autofinanziamo con 50 mila euro», riferisce Michaela Biancofiore». Aggiunge il candidato Enrico Lillo: «Dobbiamo puntare sul simbolo, che è nuovo e deve farsi conoscere». Scelta civica avrà a disposizione 15 mila euro «con autofinanziamento», ricorda il coordinatore Andrea Casolari. Di 100 mila euro è la cifra impegnata dal Pd, mentre il M5S cita con orgoglio «50 euro a testa per candidato».

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