Svp: l’esecutivo sancisce l’alleanza con il Pd: abbandonata la linea «blockfrei»

La Volkspartei abbandona la linea d’equidistanza dagli schieramenti e stringe un patto elettorale con il Pd. Lo ha deciso l’esecutivo del ’partito di raccoltà degli altoatesini di lingua tedesca



La Svp abbandona la linea ’blockfreì, vale a dire di equidistanza dagli schieramenti, e stringe un patto elettorale con il Pd. Lo ha deciso l’esecutivo del ’partito di raccoltà degli altoatesini di lingua tedesca. Il patto vale per i collegi della Camera ed anche per il collegio senatoriale di Bolzano-Bassa Atesina, che presenta numerosi elettori di lingua italiana. La decisione non è stata unanime: di fronte a 55 voti favorevoli, sono stati 7 i contrari e sei le astensioni, espressioni di coloro che non avrebbero voluto abbandonare la linea inaugurata al tramonto dell’esperienza del governo Prodi.

Rimane aperta la questione del Patt, il partito autonomista trentino da sempre alleato della Svp e che, stavolta, è diviso al suo interno tra i fautori della Svp ed i sostenitori del governatore trentino Lorenzo Dellai che lavora, ormai, per Monti. Per il collegio del Senato di Bolzano la decisione sul candidato sarà presa dopo le primarie del Pd ed anche dopo le primarie organizzate in casa Svp in programma per il 6 gennaio. Si dovrà decidere se a concorrere per il seggio quasi sicuro sarà un esponete del partito sudtirolese oppure uno del Pd.













Altre notizie

Attualità