Talvera, lavori terminati E la passeggiata riapre 

Nuovi cordoli e colore ocra per il bitume: più omogeneo con il verde dei prati L’assessora Lorenzini: «Il cantiere tornerà dal 2 agosto per le rifiniture» 



BOLZANO. "È stata dura, due mesi e più...Ma alcuni nostri clienti non si sono arresi: risalivano dai prati, qui sotto, per non farsi mancare il nostro cappuccino". Ma è finita la quarantena anche per il bar Sant’Antonio. E col caffè, anche per uno dei "topos" della bolzaninità: le passeggiate. Da due giorni sono ritornate: via le sbarre di cantiere, i cartelli e i divieti, le ruspe e gli operai. Il "Talvera" , da Theiner fino all’altezza del ponte di Sant’Antonio, è riemerso e ridiventato percorribile. Con un paio di novità visibili: i nuovi cordoli di cemento e il bitume trasparente. Il quale fa, appunto, "trasparire" un bel colore ocra, molto simile al terreno sottostante. "Bene - dice Maria Laura Lorenzini - perchè il nero dell’asfalto sarebbe stato disomogeneo rispetto al verde dei prati ma anche molto, molto caldo d’estate...". Ma l’assessora fa anche un annuncio: finito il grosso dei lavori, riaperte le passeggiate, il cantiere ritornerà di nuovo dal 2 agosto. E per concludersi il 31 dello stesso mese. La ragione? Mancano le rifiniture. I lampioni sono (alcuni) sghembi o sporchi, le panchine una alta e una storta, i cordoli non conclusi, la ghiaia a ridosso delle aiuole non rullata bene. Insomma, " c’è ancora molto da fare" rivela la Lorenzini. Notizia positiva: le passeggiate resteranno aperte. Si tratta infatti di lavori che possono essere eseguiti in sicurezza e a lotti anche durante il transito delle persone. Danni agli alberi, così come prefigurato dal M5S? "Non entro in polemiche politiche - dice a sua volta Mario Begher, ingegnere dell’ufficio infrastrutture e arredo urbano - ma ricordo soltanto che tutti gli interventi che avrebbero potuto interessare le piante sono stati compiuti sotto la sorveglianza e la consulenza della giardineria comunale. Senza danni.". Così, a occhio, pare che questo sia avvenuto. Ma il prossimo mese di cantiere di rifinitura potrebbe, nel caso, risolvere anche questi dubbi. Per iniziare a toglierseli di torno, l’assessora ha compiuto un tour di verifica dei lavori fin qui compiuti proprio ieri mattina, accompagnata dai suoi tecnici. "Ho visto che c’è ancora molto da fare in termini di pulizia e di interventi" ha commentato Maria Laura Lorenzini. "In particolare - ha aggiunto - i lampioni vanno ripuliti e in alcuni casi ristrutturati. E poi tutta la ghiaia va rullata per bene. Così come è stata lasciata offre una sensazione di poco ordine...". E poi le panchine. Sembra che il cantiere, anche per la necessità di comunque riaprire al passeggio quel tratto tra i più frequentati di tutti i Prati, abbia per intanto concluso il grosso ma i particolari rivelano imperfezioni: alcuna panchine sono state rimesse non in linea, altre a diverse altezze. Si procederà così: saranno tolte a lotti, sistemata la ghiaia sotto di loro e poi rimesse al loro posto. "Poi alcuni cordoli vanno ancora sostituiti con i "binderi" aggiunge l’assessora. Che sarebbero cornici più solide e squadrate di quelle preesistenti. E dunque più durature. Insomma, le passeggiate sono state sottoposte ad una lunga operazione. Sono fuori pericolo, il grosso è stato fatto, possono camminare con le loro gambe ma devono ancora sottoporsi a lunghe visite di controllo. Tutto questo fino a settembre. Auguri. (p.ca.)

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