Tambosi, nuovo parco inclusivo 

Un’area di quasi mille metri quadrati di superficie destinata anche ai bambini diversamente abili


di Davide Pasquali


BOLZANO. Il parco inclusivo al Talvera, il primo aperto in città, funziona alla grande, specie in queste settimane di caldo, grazie all’apprezzata ombra, ma non certo soltanto per questo. La prossima settimana ne verrà inaugurato un altro al parco Europa. Ieri invece è stato presentato il nuovo parco inclusivo davanti alle scuole Tambosi di Oltrisarco. Un parco giochi pensato per includere anche i bimbi meno fortunati, ossia diversamente abili.

È stata presentata ieri la nuova area giochi inclusiva realizzata al parco Tambosi a Oltrisarco. La giardineria comunale è stata incaricata di adeguare a spazio giochi inclusivo almeno un parco in ogni quartiere della nostra città. L'area totale del parco inclusivo Tambosi occupa una superficie piuttosto vasta: 977 metri quadrati. Il progetto di adeguamento degli spazi ha permesso la messa a norma delle pavimentazioni e lo spostamento di alcune strutture per consentire a tutti i bambini, disabili e non, di poter utilizzare i giochi accedendovi in sicurezza. A illustrare l'intervento Katia Zanoner della giardineria comunale.

Il parco giochi Tambosi, ha spiegato Zanoner, prima dei lavori aveva gravi problemi di drenaggio delle acque meteoriche, la pavimentazione in gomma e i sottofondi non erano più a norma, il terreno fuoriusciva dall'area invadendo i vialetti. Nella grande aiuola che corre lungo l'edificio scolastico, nonostante i diversi interventi di manutenzione e ripristino, non riusciva a crescere nulla a causa del calpestio e delle condizioni del terreno. La giardineria ha sistemato quindi l'area davanti alla scuola creando una zona con cubetti posati su sabbia per garantire il deflusso dell'acqua, e ha eseguito la manutenzione sulle recinzioni dove necessario. Il tavolo da ping pong è stato spostato fuori dall'area gioco bambini e posato sulla nuova zona cubettata.

Non potendo sigillare tutto il parco, per ovvie ragioni di deflusso dell'acqua e per rispettare l'indice di riduzione dell'impatto edilizio, sono stati spostati i giochi inclusivi nell'area pavimentata lasciando le strutture non utilizzabili da tutti i bambini nell'area con sottofondo naturale.

Nell'area non pavimentata sono rimaste sabbiera e torre con scivolo, nonché i tavoli da picnic e tutti gli alberi, che sono rimasti protetti all'interno di aree a verde profondo non sigillate.

Le altalene sono ancora tre come in precedenza, non ne sono state tolte e non ne è stata eliminata nessuna. Solamente su una sono stati sostituiti i seggiolini esistenti con due sedute a norma utilizzabili da tutti i bambini piccoli e anche da bambini con diversa abilità.

La pavimentazione colata in gomma è di 530 mq, ha uno strato superficiale puro al 100%, quindi non tossico e non riciclato, e permette il facile accesso anche a bambini con disabilità, che potranno in questo modo raggiungere comodamente tutte le strutture gioco inclusive.

I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Sportbau di Gargazzone, che ha vinto l'appalto per un importo complessivo di 62.400 euro.













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