Tariffe rifiuti: stangata per i ristoratori

Nelle ultime 48 ore i ristoratori bolzanini hanno ricevuto la seconda bolletta per il pagamento dei rifiuti nel giro di un mese


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Nelle ultime 48 ore i ristoratori bolzanini hanno ricevuto la seconda bolletta per il pagamento dei rifiuti nel giro di un mese. E sono indignati con il Comune e la Seab. La prima scadeva il 31 luglio e la seconda (per qualcuno si tratta di un acconto) scadrà il 31 agosto. Si tratta di alcune migliaia di euro da pagare in trenta giorni, in un mese tra l’altro in cui le pizzerie che non dispongono di un giardino faticano a coprire persino i costi di gestione. Gli aumenti, con il nuovo sistema di raccolta, oscillano più o meno tra il 30 e il 70 per cento rispetto allo scorso anno, una cifra esorbitante, specie se la si deve pagare in un lasso di tempo così breve.

Alessandro Vinante, che gestisce il ristorante Charro’s in via Roma, mette le fatture sul tavolo: «Mi sono state recapitate due bollette nel giro di pochi giorni: la prima da 1.212,59 euro e la seconda da 1211, quando lo scorso anno ne pagavo 700 a rata. Tra l’altro questa mazzata è arrivata in un periodo in cui dobbiamo coprire i costi del commercialista e abbiamo messo mano al portafoglio anche per l’Imu. Gli operatori Seab stanno facendo un ottimo lavoro ma al Comune chiedo invece di ripensare in modo sostanziale la tariffazione prevedendo rate mensili».

Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni di Remo Frizzera della pizzeria ristorante La Lanterna di via Rovigo: «Mi sono stati consegnati due bidoni grandi da svuotare due volte alla settimana, mentre io ne svuoterò uno ogni due settimane. Premesso questo, passerò da poco più di 7 mila euro a 10 mila in un anno. Certo, è assurdo che vengano spedite due bollette in 30 giorni. Ad agosto, praticamente, avremo 20 mila euro di spese con incassi di 10-15 mila euro. Non sarebbe più sensato prevedere pagamenti mensili? Il Comune poteva e doveva pensarci prima».

Un caso non meno significativo è quello della pizzeria ristorante La Grolla di viale Druso, come confermano i due soci Antonio Cessario e Leonardo Di Cello. «Dopo aver pagato 1.200 euro a luglio oggi (ieri per chi legge ndr)ci è arrivata una fattura da 1.147,56 euro a titolo di acconto da saldare per agosto. A questa cifra bisogna aggiungere poi i soldi che paghiamo a Santini sempre per lo smaltimento. Solo per i rifiuti al Comune dovremmo passare dai 3.600 euro del 2012 ai 6 mila del 2013. Si tratta di cifre elevate da pagare in poche settimane». La pensa allo stesso modo Ivano Vinante del ristorante Nones di via Palermo.

"La mia prima rata è stata di 1.130 euro, ma non ho ancora preso la seconda bolletta. Non capisco, poi, perché ci abbiamo messo in conto il servizio di smaltimento con i bidoncini dal primo gennaio quando il nuovo sistema è partito da agosto. Meglio rate mensili o il rinvio della rata di agosto». Mirco Benetello di Confesercenti, preso atto delle proteste dei ristoratori, intende chiedere un incontro al sindaco Spagnolli che ieri si è detto disponibile a parlarne. «Pronto a cercare una soluzione».

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