Telecamere di sicurezza: approvato il regolamento

Il commissario straordinario: la mappa verrà pubblicata a inizio settimana Via libera al registro bigenitorialità e alla demolizione del vecchio inceneritore


di Davide Pasquali


di Davide Pasquali

BOLZANO

«. Mi dispiace, ma mi pagano per lavorare». Così aveva replicato qualche mese fa il commissario straordinario del Comune Michele Penta a chi lo accusava di eccessivo attivismo. E a due giorni dalle elezioni comunali, il prefetto non si smentisce e prosegue indefesso nella sua opera di sostituzione di consiglio e giunta comunale. Nella giornata di ieri, nell’ultima seduta di consiglio e giunta comunale prima della tornata elettorale di domenica, Penta ha adottato quattro importanti provvedimenti: approvato il conto consultivo 2015 del municipio, approvato il regolamento comunale per la videosorveglianza, approvata l’istituzione del registro comunale per il diritto dei minori alla bigenitorialità, approvata la demolizione del vecchio inceneritore di Bolzano Sud.

Partiamo dalle telecamere. Non saranno la panacea, ma la città le chiede, anzi le pretende e da diversi anni. La scorsa giunta comunale aveva rimandato e rimandato, Penta invece ha approvato, come più volte promesso, prima del termine del proprio mandato. «Come primo passo saranno riconvertite e messe in rete 60 telecamere oggi utilizzate esclusivamente per il controllo del traffico», spiega il prefetto. Per esempio, gli impianti nati per monitorare gli accessi alla Ztl del centro. In futuro verranno utilizzati dalle forze dell’ordine anche per identificare gli autori di atti vandalici o criminali. Poi, verranno posizionate anche decine di altre telecamere, nuove, «la cui installazione è stata concordata con il commissariato del governo e il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica»

La mappatura, in via di definizione come allegato al regolamento municipale approvato ieri, verrà pubblicata all’inizio della prossima settimana. Tutto è stato concordato a seguito di sopralluoghi congiunti con le forze di polizia.

Passiamo ora al vecchi inceneritore. Il nuovo termovalorizzatore di Bolzano Sud è stato acceso a metà 2013, poco meno di tre anni fa. Nel frattempo, il vecchio impianto è stato spento ed è stato di fatto abbandonato a se stesso. Il terreno su cui sorge il vecchio impianto, già di per sé potenzialmente una bomba ecologica, era già a sua volta inquinato a priori, in quanto utilizzato per decenni come discarica a latere della cosiddetta Collina Pasquali. «Il Comune non disponeva dell’ingente somma necessaria alla demolizione e alla bonifica dell’area», spiega il prefetto Penta, che si è occupato della questione per diversi mesi, trattando con la Provincia finché si è addivenuti a una soluzione soddisfacente per entrambi gli enti. «L’amministrazione provinciale si occuperà sia della demolizione che della bonifica. Come contropartita, il Comune cederà alla Provincia l’area». Non però a titolo gratuito. Il Comune incasserà contestualmente anche 700 mila euro. Insomma, anzichè spendere una cifra non disponibile, si incasserà.

Infine, il commissario Penta, oltre al bilancio consuntivo 2015 del Comune, un atto formale ma tutt’altro che privo di importanza, nella giornata di ieri ha posto la firma anche ad un altro provvedimento assai atteso, di cui si sta discutendo da mesi se non da anni in diversi comuni altoatesini. Bolzano sarà la prima ad adottare un registro per il diritto del minore alla bigenitorialità, ai fini di una maggiore tutela dei figli minori.

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