Teleriscaldamento e acqua: a S.Andrea due nuovi impianti

Taglio del nastro e visite ieri alla centrale e al serbatoio Plank: «Un investimento di 2,5 milioni di euro ben attuato»


di Umberto Principe ; di Umberto Principe


BRESSANONE. Una giornata di sole ha fatto da cornice all’inaugurazione e alla giornata delle porte aperte alla centrale di teleriscaldamento e al nuovo serbatoio per l’acqua potabile sulla strada di accesso al maso Niederrutzner, nella frazione di Sant’Andrea. Opere importanti per la comunità, promosse dall’ex assessore Franz Stockner nel 2005, sviluppate in progetti nel 2007 e iniziate nel 2010. “Un investimento di 2,5 milioni di euro ben attuato”, ha detto il direttore generale di Asm Bressanone spa Wolfgang Plank.

All’inaugurazione era presente il sindaco di Bressanone Peter Brunner, soddisfatto di una simile realizzazione. L’assessore all’urbanistica Andreas Jungmann ha a sua volta ricordato il supporto finanziario del comune di Bressanone per la posa del teleriscaldamento a fibra ottica anche nelle frazioni. Sono intervenuti anche il presidente Asm Patrick Silbernagl, il dirigente tecnico Alfred Rottonara, già in primo piano per importanti realizzazione sulla rete di fornitura del gas e sugli impianti turistici in costruzione sulla Plose. Era presente anche il brissinese Francesco Berretta, responsabile della fornitura acqua dell’Acquarena e del Forum, intervenuto con una relazione dettagliata. Il parroco del paese Konrad Gasser ha benedetto gli impianti e il taglio del nastro ha sancito l’apertura ufficiale della nuove importanti strutture. Al termine un ricco buffet ad opera dell’albergatore Manfred Fischer ha intrattenuti gli ospiti.

Dal dicembre 2013 la centrale di teleriscaldamento a S. Andrea produce calore per circa 100 clienti grazie alla caldaia d’emergenza alimentata a gasolio. Da poco la centrale viene rifornita di calore attraverso la condotta di collegamento da Millan a S. Andrea, una soluzione economica ed ecologica, che consente un migliore sfruttamento delle centrali di teleriscaldamento della città. Il circuito chiuso, grazie alla forza di gravità, non richiede energia per affrontare i 400 metri di dislivello e le spese di manutenzione e di esercizio sono minime, perché non è necessario controllare la combustione e nemmeno gestire fonti energetiche primarie come legno, petrolio o gas.

Inoltre, negli ultimi mesi, Asm ha installato sulla strada di accesso al maso Niederrutzner il serbatoio per l’acqua potabile con impianto di deacidificazione, conforme alle nuove tecnologie e adeguato a una futura crescita della popolazione. L’impianto è stato munito di una piccola centrale idroelettrica, che sfruttando l’altezza di salto dell’acqua produce corrente senza ulteriori interventi sulla natura.













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