Tentato sequestro bimba L’accusato fa ricorso

Nigeriano colpito da “foglio di via obbligatorio” in attesa della fine dell’inchiesta L’avvocato difensore Nettis annuncia di impugnare il provvedimento al Tar



BASSA ATESINA. Il cittadino nigeriano sotto inchiesta con l’accusa di aver tentato di sequestrare una bambina di 9 anni che stava rientrando a casa da scuola in un Comune della Bassa Atesina, è stato colpito da foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Bolzano ma ha intenzione di impugnare il provvedimento.

Nonostante non si tratti di un’espulsione dallo Stato italiano ma semplicemente l’allontanamento per tre anni dal Comune ove si è verificato l’episodio, lo straniero ha deciso di dare mandato all’avvocato Nicola Nettis (che lo ha assistito sino ad oggi) di impugnare il provvedimento del Questore davanti al Tar.

Il legale ha rilevato che il presupposto cardine per giustificare l’emissione di un “foglio di via”è che il destinatario sia dedito alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica dei minori. L’avvocato Nettis rileva che la norma presuppone dunque una abitualità ad un certo tipo di comportamento da parte del soggetto sottoposto al provvedimento.

Nel caso del cittadino nigeriano sotto accusa non emergerebbe alcuna abitualità a comportamenti pericolosi per i minori in quanto l’inchiesta che lo vede indagato è l’unico procedimento in atto a suo carico. Senza contare - rileva ancora l’avvocato Nettis - che l’indagato ha sempre respinto ogni accusa e ha sempre negato di aver cercato di trascinare la bambina nei garage dello stabile ove abita.

L’uomo al momento sta attendendo la conclusione dell’indagine in libertà. Dopo un paio di mesi di carcerazione preventiva , infatti, è stato scarcerato e attualmente è sottoposto unicamente all’obbligo di firma.

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