BOLZANO. L’aveva seguita per qualche centinaio di metri mentre lei dalla città tornava al parcheggio dell’ex Sit dove aveva lasciato la sua macchina. E lì, a pochi centimetri dall’auto l’ha aggredita buttandola per terra. L’ha picchiata e bloccata sull’asfalto con il suo corpo e poi ha cercato di toglierle i pantaloni. Lei, una donna di cinquant’anni, ha reagito nell’unico modo in cui poteva: ha gridato. Le urla hanno richiamato l’attenzione di alcuni passanti che sono accorsi, spaventando l’aggressore che è scappato. C’è chi ha cercato di inseguirlo mentre altri rassicuravano la donna e chiamavano la polizia per dare l’allarme. Nel giro di un paio di minuti, gli agenti della volante erano sul posto. E hanno ascoltato la testimonianza della donna ancora scossa. Per lei una prognosi importante: 21 giorni. Intanto i poliziotti stavano lavorando fra il parcheggio e la città. Le informazioni che erano state fornite dai testimoni sono state molto utili per iniziare ad elaborare un identikit dell’aggressore.

Una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Sono così andati a cercare questa persona, (P.M., le generalità complete non sono state fornite dalla polizia)) 44enne originario di Bolzano è un senza fissa dimora. E lo hanno trovato all’Opera Bonomelli dove hanno scovato anche una prova importante: la felpa che l’uomo aveva con sè corrispondeva in tutto e per tutto a quella descritta dai testimoni. E dalla donna aggredita. Per lui sono quindi scattate le manette: tentata violenza sessuale e lesioni volontarie gravissime. Alle 2 di notte è stato accompagnato in carcere a Spini in attesa di finire davanti al giudice.

Su quanto accaduto è intervenuto con tono decisamente duri, il segretario della Lega, Maurizio Fugatti. «I fatti degli ultimi giorni dimostrano come Trento e il Trentino sono fuori controllo per quanto riguarda la criminalità. Un tentato stupro in pieno centro a Trento e un accoltellamento a Pergine, insieme ai furti quotidiani sono troppo».

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