Tenuto «prigioniero» per rubargli i soldi

Due uomini e una donna perseguitano l’ex di lei con richieste di denaro: fermati per estorsione



BOLZANO. Lo hanno preso di mira con una rete sistematica di estorsioni da cui si è accorto che non sarebbe più riuscito a uscire.

E' la storia di una vittima che ha trovato il coraggio di denunciare quanto stava subendo. Qualche giorno fa, infatti, è stato invitato a casa da una donna bolzanina di 34 anni (iniziali M.E.) con cui aveva avuto una relazione in passato. La signora doveva restituire un piccolo prestito ricevuto il giorno prima. Una volta arrivato nell'abitazione ha trovato dentro due uomini (L.S., quarantenne di origini sarde, e B.R., tedesco di 35 anni) che hanno preteso 330 euro per lasciarlo andare. Una richiesta assecondata con la speranza di non rivedere mai più i malviventi.

Nei giorni successivi, però, i due si sono ripresentati nell'ufficio della vittima pretendendo altri soldi per non denunciarlo alle forze dell'ordine. Curioso il motivo: secondo loro, infatti, la donna non sarebbe stata in grado di intendere e volere e il suo ex se ne stava approfittando. A questo punto, però, è stata la stessa vittima a denunciare tutto.

Gli uomini della squadra mobile della polizia della questura guidati da Giuseppe Tricarico, dunque, hanno architetttato un incontro programmato venerdì sera dove, assieme alla vittima, si sono presentati gli stessi agenti. Una autentica trappola ben costruita dagli investigatori. Al momento dello scambio di denaro, quindi, i poliziotti erano pronti ad intervenire. Gli agenti, a quel punto, hanno provveduto all'arresto della signora e del quarantenne, mentre il complice tedesco è stato denunciato.

Le generalità di tutti i protagonsiti non vengono fornite alla stampa per ordine della magistratura che ne ha impedito categoricamente la divulgazione pubblica. (a.c.)

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