INFRASTRUTTURE

Terza corsia A22: pressing anche di Assoimprenditori

Il centrodestra ottiene il sì del governo ai soldi per l'Eurotunnel nella nuova concessione


Mirco Marchiodi


BOLZANO. Autobrennero, si lavora su due fronti. In Alto Adige continua il pressing dell’economia per la terza corsia, mentre a Roma i parlamentari regionali del centrodestra (Pdl e Lega Nord) hanno fatto approvare tre ordini del giorno in cui si impegna il governo a vincolare la concessione alla destinazione di parte degli utili per la realizzazione della nuova linea ferroviaria del Brennero. Esultano i deputati Michaela Biancofiore e Maurizio Fugatti, ma il presidente dell’Autobrennero Paolo Duiella spegne facili entusiasmi: «Gli ordini del giorno approvati in parlamento danno per scontato che si faccia la gara, mentre noi puntiamo ancora a una proroga della concessione».
 Gli imprenditori serrano le fila. Dopo Useb e Unione commercio, scendono in campo Assoimprenditori e albergatori. «La raggiungibilità dell’Alto Adige è fondamentale. In questo senso - afferma il presidente Christof Oberrauch - la realizzazione di una terza corsia almeno fino a Bolzano è una necessità, così come lo sono gli interventi per rendere più efficienti l’aeroporto e la linea ferroviaria». Rinforza questa posizione Michele Libori, responsabile di Assoimprenditori per la città di Bolzano: «Non si può fare a meno della terza corsia, almeno quella dinamica va fatta. Ci sono numerosi esempi che dimostrano che funziona, nei momenti di picco del traffico si utilizza anche lungo la circonvallazione di Monaco. Non capisco le critiche, perché ridurre le code e far attraversare le auto in minor tempo il tratto cittadino dell’autostrada porta soltanto vantaggi. E non è vero che si aumenta il traffico: l’unico effetto è che scorre più rapidamente». Interviene anche il direttivo dell’Hgv, l’associazione degli albergatori: «Parlare della sola autostrada è limitativo. La terza corsia è irrinunciabile, se si allarga l’autostrada il problema se usare o meno la corsia in giornate di traffico particolare non si pone neppure: si fa e basta. Ma ancor più importante - così il presidente Walter Meister - è il rilancio dell’aeroporto. Per farlo, devono poter atterrare a Bolzano aerei da 120 posti. Il tempo delle mezze decisioni è finito, è ora di porre le basi per garantire un futuro all’economia dell’Alto Adige».
 Mentre a Bolzano la discussione sulla terza corsia non si placa, a Roma andava in scena la discussione relativa al finanziamento trasversale. Il governo non ha accolto la richiesta del Pd di rinviare di un anno l’indizione della gara per la concessione, ma ha recepito tre ordini del giorno in cui si garantisce l’impegno a inserire il finanziamento trasversale nel bando di gara. «In questo modo - sostiene Michaela Biancofiore (Pdl) - si chiudono le sterili polemiche di questi giorni. Il finanziamento incrociato strada-ferrovia è assicurato proprio per soddisfare le attese dei territori attraversati dalla linea del Brennero». Sulla stessa linea Maurizio Fugatti: «Il governo si è impegnato ad inserire il finanziamento delle nuove tratte ferroviarie nel bando di gara». Ma proprio il riferimento al bando di gara preoccupa Duiella «Noi puntiamo ancora ad una proroga diretta della concessione».













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