«Tesoretto» del Comune, Rösch punta sulle scuole

Sei i progetti da realizzare: dalla mensa alle Tappeiner alla materna in via Verdi Per questo settore servono almeno la metà dei 40 milioni a disposizione


di Giuseppe Rossi


MERANO. Si alza il sipario, almeno in parte, sul futuro del tesoretto accumulato dalla giunta Rösch un po’ per mancato impiego dei fondi disponibili nel 2014 e 2015, un po’ per i sostanziosi dividendi che Azienda energetica prima e la fusione con Sel dopo hanno prodotto per il Comune di Merano. Stiamo parlando di ben oltre 40 milioni di euro che la giunta ora avrà a disposizione non appena sarà approvato in maniera definitiva il bilancio consultivo 2015 e si potrà dare fiato all'assestamento di bilancio con il conseguente reimpiego dei fondi non impegnati l'anno scorso.

Ieri mattina il sindaco Paul Rösch, dopo aver ascoltato per mesi, senza replicare le critiche che lo davano come confuso e incapace di pianificare gli investimenti per la città, ha deciso di uscire allo scoperto, mettendo sul tavolo la prima delle sue priorità 2016: scuole e mense scolastiche.

Di numeri ieri il primo cittadino non ha voluto sentir parlare, ma si è capito chiaramente dai progetti citati che nel settore scuole confluirà almeno la metà del tesoretto da 40 milioni. Sei sono i capitoli di spesa principali illustrati dal sindaco.

Nulla di nuovo, va detto, ma questa volta c'è un impegno ufficiale di Rösch ad affrontare di punta e senza tentennamenti il problema scuola. Ecco i sei punti che vedranno il Comune protagonista nel 2016.

Mense. Entro quest'anno sarà allestita la mensa scolastica sotto le scuole elementari Tappeiner in via Galilei. I locali sono quelli dell'ex mensa comunale, trasformata per un periodo anche in ristorante cinese.

Sinigo. Il Comune vuole partire con i lavori della scuola elementare di Sinigo, la scuola elastica come ama definirla Rösch, nel senso che alunni italiani e tedeschi saranno sotto lo stesso tetto e gli spazi cambieranno a seconda delle esigenze di ciascun gruppo linguistico. Qui c'è in ballo un finanziamento provinciale da 9 milioni (l'ex fondo rotazione) che il Comune batte i piedi per veder confermato anche se il fondo è stato estinto.

Einaudi. Una priorità per il sindaco è anche l'ampliamento del polo scolastico dell'istituto comprensivo Merano I con la ristrutturazione dell'ex Ipc Einaudi per fare spazio alle scuole elementari Da Vinci e San Nicolò.

Via Verdi. Rösch vuole accelerare anche sul progetto per costruire sui terreni dell'istituto San Nicolò di via Verdi una nuova scuola materna da sei sezioni e risparmiare in questo modo i "cari affitti", così li ha definiti lui stesso ieri mattina, che vengono pagati per ospitare i bambini nelle strutture private, Opera Serafica in primis.

Cistercensi. Piede sull'acceleratore anche per il nuovo complesso scolastico da realizzare a Maia Bassa sui terreni dei Padri cistercensi, tra via Roma e via Trogmann. Qui è in corso la perizia archeologica. "Mi auguro che non venga trovato là sotto il Castrum Maiense", ha scherzato Rösch.

Boehler. Il sesto capitolo scuole riguarda l'ex traumatologico Boehler di via Schaffer. Qui il Comune preme sugli assessori provinciali Achammer e Tommasini per averne la disponibilità e pianificare a lungo termine una destinazione scolastica che vada oltre l'ospitalità dell'alberghiera Ritz.

Primo obiettivo è quello di creare nuovi spazi per le scuole medie Obermais, che nella sede di via Cavour soffrono di spazi e muffa, costringendo da tempo una parte degli alunni a fare lezione nell'ex municipio di via Dante.

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