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Toponomastica la Svp ritira  la discussione

BOLZANO. Il consiglio provinciale non discuterà nella seduta di questa settimana il disegno di legge della Svp sulla toponomastica. Lo ha annunciato ieri il presidente del consiglio provinciale...



BOLZANO. Il consiglio provinciale non discuterà nella seduta di questa settimana il disegno di legge della Svp sulla toponomastica. Lo ha annunciato ieri il presidente del consiglio provinciale Roberto Bizzo, su richiesta del capogruppo della Svp Dieter Steger. Il disegno di legge, che risale ormai al 2016, era stato calendarizzato nell’ultima seduta dei capigruppo. In questo modo la Provincia aveva ottenuto che il governo chiedesse alla Corte costituzionale il rinvio dell’udienza prevista per oggi sulla legge sulla toponomastica del 2012. Quel testo era così palesemente lesivo del principio del bilinguismo, che il governo Monti aveva deciso di impugnarlo. La Consulta non se n’è mai occupata, perché si è andati di rinvio in rinvio. «Si sta cercando una mediazione», è stata la spiegazione in questi anni, mentre la Commissione dei Sei lavorava alla contestata norma di attuazione, poi congelata. La legge del 2016, che recepisce i principi della norma di attuazione, era stata elaborata in parallelo. La denuncia di Alessandro Urzì (Fratelli d’Italia) è stata: «La Svp e il Pd puntano ad approvare la nuova legge, pure incostituzionale, e a non farsela impugnare dal governo». Intanto il nuovo rinvio.













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