Totem, perde 850 euro in 5 minuti

Il video choc girato in un bar di Bolzano e pubblicato sul web. L’assessore Stocker: «Abbiamo le mani legate»


di Davide Pasquali


BOLZANO. Come giocarsi 850 euro, perdendoli tutti, e in pochi minuti. Non in una sala giochi infilando le banconote da 50 euro in una videolottery collegata via internet ai Monopoli di Stato, bensì in un noto bar bolzanino, in zona centralissima, a Gries. Giocando con un totem, uno dei nuovi video terminali collegati al web, che negli ultimi due anni hanno sostituito le slot legali dopo la loro rimozione forzata imposta dalla legge provinciale sui luoghi sensibili. Non sono favole, e a testimoniarlo c’è un video pubblicato su YouTube. Dura un quarto d’ora e alla fine permette pure di capire di che bar si tratti.

«Ho perso 850 euro in pochi minuti ed allora ho deciso di filmare tutto per farvi vedere quanto è facile rovinarsi. Questo giocando ad un totem in un bar di Bolzano, non alle slot-machine o alle videolottery legali che sono state tolte dai bar. Ho inserito tutte banconote da 50 e 100 euro ed ecco il risultato». Questo il commento scritto da tal Luca di Laives sotto al video pubblicato sul web. Non è una bufala, e chi conosce le regole del gioco online lo capisce. Forse non si tratta di un giocatore patologico, magari a girare il video sarà stato qualcuno legato al mondo delle sale giochi o dei gestori di slot, ai quali l’Alto Adige ha reso difficile assai la vita. Poco importa, perché dal video si capisce come si possano gettare al vento quasi mille euro in pochi minuti. Una banconota da 50 euro via l’altra. Poi si gioca e ciao. Perso tutto. Non è una bufala, anche perché il video non è stato girato in qualche altra parte d’Italia. Lo si comprende benissimo alla fine, perché, forse volutamente, la telecamerina nascosta indugia a lungo. Mostra una porta che dà, dalla saletta dedicata, verso il bar vero e proprio. E fuori, be’... fuori si vede benissimo un tratto di una delle strade più note della nostra città. I palazzi, il marciapiede... Ora, la questione è terribilmente complessa, dal punto di vista giuridico. C’è reato? Sì, no, forse, chissà. E chi l’avrebbe compiuto, eventualmente? Chi noleggia la macchina al barista? Chi la installa nel proprio bar? O magari chi ci gioca? E di che reato si tratterrebbe? Si tratta di giochi clandestini e che sfuggono alla tassazione dello Stato? Interverranno, la finanza o la questura, visto che si capisce benissimo di che bar si tratti?

Ma ieri lo ha ammesso anche l’assessore Stocker, commentando i dati dell’associazione La Sentinella sulla presenza in città di almeno 60 totem in 46 esercizi pubblici: «Purtroppo abbiamo le mani legate». Ci vorrebbe, spiega Stocker, un controllo su tutte le macchinette esistenti. «Ma non possiamo permettercelo in termini di risorse e per la mancanza di personale». Stocker, però, vuole avviare contatti con le forze dell’ordine, perché il fenomeno va di certo tenuto sott’occhio. «Lo avevamo detto», commentano i gestori di slot. «Tolte le slot, arriverà il gioco illegale».

GUARDA IL VIDEO

SUL NOSTRO SITO

WWW.ALTOADIGE.IT













Altre notizie

Attualità