Tra Stato e Provincia un’intesa da 430 milioni

Inaugurata a Maia Bassa la palazzina con 62 camere per volontari dell’Esercito Trasferite la caserma Mercanti ad Appiano e un’area in via Resia a Bolzano


di Ezio Danieli


MERANO. Una cerimonia per suggellare il patto Stato-Provincia e proseguire nel programma di riqualificazione delle ex strutture militari in Alto Adige. Il tutto si è svolto ieri nella caserma «Polonio» a Merano, alla presenza del presidente della Provincia Arno Kompatscher, del Capo di Stato maggiore dell’Esercito, generale Danilo Errico, del direttore della Direzione lavori e demanio della Difesa, generale Massimo Scala, e del direttore dell’Agenzia del demanio Roberto Reggi.

L’intesa avviata nel 2007 ha l’obiettivo di razionalizzare le infrastrutture non più utili alle esigenze funzionali del ministero della difesa, che, secondo gli accordi di permuta, verranno cedute alla Provincia di Bolzano, che finanzia i lavori di riqualificazione e realizzazione di alloggi per i militari.

La caserma Mercanti di Appiano (46mila metri quadrati, esclusa l’attuale sede dei carabinieri) e un’area in via Resia a Bolzano, che permetterà il passaggio della rete di teleriscaldamento per alimentare la zona dell’ospedale del capoluogo, sono i primi beni che l’Agenzia del demanio trasferisce alla Provincia. A completamento di questa prima fase, sempre ieri a Maia Bassa, nell’ex areale del Savoia Cavalleria, è stata inaugurata la palazzina alloggi per i volontari dell’Esercito intitolata al maggiore "Litta", con 62 camere e 248 posti letto, aree per uffici e infermeria (4 milioni di euro i costi di ristrutturazione.)

“Oggi si raccolgono i primi frutti di una collaborazione riuscita che valorizza il territorio. Mostriamo risultati concreti, e di questo ringrazio tutte le parti, civili e militari”, così Kompatscher, che ha poi citato il suo predecessore Luis Durnwalder e l'ex comandante degli alpini Ivan Resce (definiti "i padri costituenti di questo accordo"), presenti a Merano.

“Provincia e Stato collaborano in questa formula innovativa che è di interesse reciproco e che porta ai Comuni e alla comunità altoatesina aree per nuove opere pubbliche, progetti di interesse sociale e case. Ora continuiamo su questa strada, che è l'esempio di una capacità progettuale capace di anticipare i tempi e garantire risparmi, d’intesa con la comunità locale”, ha spiegato il governatore.

A Kompatscher i militari hanno simbolicamente consegnato la chiave della caserma Mercanti. Il generale Errico ha parlato di un’operazione che soddisfa tutte le parti in causa e “ben testimonia la comune volontà di risparmio e razionalizzazione della Difesa e degli enti locali, da sempre favorevoli a ogni iniziativa per migliorare le condizioni di vita degli uomini e delle donne dell’Esercito che prestano servizio in questa splendida terra”.

“Oggi si realizza un esempio virtuoso di sinergia istituzionale in grado di generare benefici per la collettività e l’economia locale ed è solo il primo risultato concreto di un articolato piano di razionalizzazione che stiamo portando avanti con grande spirito di collaborazione”, ha dichiarato Reggi.

L’intesa complessiva, su 6 accordi, ha un valore di 430 milioni di euro, di cui 215 sostenuti dalla Provincia per gli interventi di riqualificazione infrastrutturale e altrettanti quale corrispettivo in aree dismesse cedute dallo Stato alla Provincia. A Merano erano presenti anche l’assessore provinciale ai lavori pubblici Christian Tommasini, il comandante delle Truppe alpine generale Federico Bonato, il sindaco di Merano Paul Rösch e quello di Appiano Wilfried Trettl.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità