LAVORI

Tram, i conti non tornano: ballano 40 milioni

I 120 milioni previsti non coprono gli espropri dei terreni, Iva, direzione dei lavori e clausole di rischio



BOLZANO. Non basteranno i 120 milioni prospettati finora per il tram. Il sindaco Renzo Caramaschi non ha ancora ricevuto il dossier completo su cui stanno lavorando i tecnici della Sta. Il tracciato è definito, ora l’attesa è sui costi.

La stima dei costi dovrà essere pronta per mercoledì, quando inizieranno con un evento in piazza Walther alle ore 11, gli incontri informativi sul progetto «Tram.bz» in vista del referendum confermativo del 24 novembre. Ma, appunto, lo schema dei 120 milioni ripartiti in tre parti uguali di 40 milioni di euro tra Stato, Provincia e Comune è tramontato. I 120 milioni dovrebbero essere sufficienti per la realizzazione del tracciato, comprensivo del materiale rotabile e al massimo per la costruzione del deposito-officina. Di certo nei 120 milioni non sono previsti gli espropri dei terreni, l’Iva (solo questa voce pesa per circa 12 milioni di euro), la direzione lavori e le clausole di rischio. Più che plausibile dunque l’ipotesi di 40 milioni di euro aggiuntivi. 













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