Tredici morti in un anno, appello del Bauernbund

Lanciata una nuova campagna informativa che invita gli agricoltori a dotarsi del roll-bar e delle cinture di sicurezza. Il costo è di un migliaio di euro


di Bruno Tonidandel


EGNA. Anche il comparto dell'agricoltura contribuisce a far aumentare i decessi dovuti ad infortunio sul lavoro. Seppur in numerominore rispetto al settore dell'edilizia. Nel 2010 i morti nei campi sono stati 13 contro i 5 del 2009 e gli 8 del 2008. Le sciagure si sono verificate prevalentemente su appezzamenti di montagna o percorsi impervi. Come l’incidente dell’altro giorno a Sella di Termeno che è costato la vita ad un agricoltore del luogo. A volte purtroppo anche sulla vittima ricade una parte di responsabilità per non essere riuscita a valutare adeguatamente i rischi. Per cercare di frenare un po' gli infortuni in agricoltura, la Ripartizione lavoro della Provincia,, in collaborazione con il Bauernbund, l'associazione degli agricoltori altoatesini, ha promosso una campagna di informazione e sensibilizzazione, rivolta sia a coloro che già operano nel settore agricolo, sia verso i giovani delle scuole dell'obbligo e professionali. I pilastri su cui si basa questa campagna sono le norme del nuovo Codice della Strada, norme che non vanno assolutamente disattese, come è avvenuto fino a qualche tempo fa. Questa legge prevede fra l'altro, nella parte che riguarda la circolazione delle trattrici agricole, delle norme di sicurezza con l'impiego della cintura di sicurezza e dell'arco di protezione, una specie di roll- bar, utilizzato anche nelle vetture da competizione, compresi i bolidi di formula 1. Non è altro che una protezione in metallo robusto che dovrebbe riparare il guidatore in caso di ribaltamento del mezzo. Ogni trattore in circolazione, quindi, deve essere dotato del roll-bar e della cintura di sicurezza. Meglio ancora sarebbe l'impiego di una cabina chiusa omologata. Se i mezzi agricoli non dispongono di queste attrezzature di sicurezza devono essere adeguati alle norme e gli interventi devono essere eseguiti a regola d'arte da officine specializzate. Secondo i promotori della campagna informativa, solo attraverso la “cultura della sicurezza”, specie fra i giovani, e non con la coercizione, sarà possibile ridurre in modo drastico gli infortuni nel settore agricolo. Ovviamente l'assessorato è consapevole che l'adeguamento delle trattrici alle norme di sicurezza presenta un costo aggiuntivo per l'azienda agricola, già gravata in questo momento da nuove tasse e costi elevati di gestione, ma secondo Helmuth Sinn, direttore della Ripartizione lavoro della Provincia, «la mancanza di sicurezza sul posto di lavoro costa molto di più». A pochi mesi dall'introduzione della campagna sulla sicurezza nei campi, già molti agricoltori, consapevoli dell'importanza dell'azione, hanno adeguato i propri mezzi alle ultime norme con l'applicazione dell'arco di protezione e della cintura di sicurezza, sostenendo una spesa attorno al migliaio di euro.

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