Treno, tre ipotesi per le fermate a Sinigo

La Provincia attende la concessione della linea. Per i passeggeri stazione a sud dello svincolo della MeBo


di Ezio Danieli


MERANO. La Provincia - ed in particolare l'assessorato alla mobilità - è pronta. Ha già approntato tre possibili soluzioni per realizzare la fermata di Sinigo sulla linea ferroviaria fra Bolzano e Merano. Attende soltanto che le Ferrovie dello Stato assegnino alla stessa Provincia la subconcessione della linea.

Durnwalder scrive alle Fs. Tre settimane fa il presidente Durnwalder ha scritto all'amminitratore delegato di Fs, Mauro Moretti, una lettera per sollecitare una soluzione di una vicenda che si trascina da anni. Entro una decina di giorni è probabile un incontro fra lo stesso Durnwalder e Moretti: potrebbe essere la volta buona per l'atteso benestare alla concessione della linea che darebbe il via ad una serie di interventi a cominciare dalla realizzazione delle fermate a Sinigo e all'altezza del rione Casanova di Bolzano.

Tre soluzioni. Sono tre le soluzioni previste all'altezza della frazione Merano. Le prime due riguarderebbero la fermata per i passeggeri: i due studi elaborati dalla Provincia prevedono due soluzioni diverse fra loro per quanto riguarda l'ubicazione.

La prima location sarebbe subito dopo lo svincolo della superstrada MeBo all'altezza dello stabilimento della Remtec, la seconda utilizzerebbe uno spazio che si trova alcune centinaia di metri più a sud. Scartata, a quanto pare, la soluzione indicata in un primo tempo quando si pensava di utilizzare, per la stessa fermata, l'area appena a sud del depuratore. Sarebbe stata troppo distante dalle abitazioni di Sinigo. E sarebbe anche tramontata l’ipotesi prevista all’altezza di via Fermi.

Costi limitati. La fermata per i passeggeri, dal punto di vista della struttura e quindi dei costi, non risulta particolarmente onerosa: la Provincia ha pensato ad una pensilina - ed un marciapiede per l'accesso ai binari - che dovrebbe ricalcare la fisionomia delle altre stazioni lungo la linea meranese.

Scalo merci. Interessante appare anche la soluzioni individuata per la stazione delle merci: è prevista sulla sinistra dello svincolo della MeBo, nell'area più vicina all'Obi, il maxi-centro vendita anch’esso nei pressi dello svincolo MeBo . Per questa realizzazione molto dipenderà dal futuro della Memc che ha bisogno, come noto, del materiale che oggi deve essere portato fino allo scalo della stazione di Maia Bassa con i carri bombolati che rappresentano un costante pericolo per la popolazione.

Se la Memc - come tutti si augurano - dovesse tornare alla piena produzione, allora la stazione per le merci a Sinigo sarebbe una soluzione perfetta oltre che funzionale vista la vicinanza fra la fabbrica ed il luogo dove i carri saranno scaricati e caricati. Le tre soluzioni individuate dalla Provincia prevedono anche una serie di collegamenti con i servizi di trasporto pubblico su gomma che favorirebbe l'utilizzo del treno.

Più corse dei treni. «Adesso - dice l'assessore provinciale alla mobilità, Thomas Widmann - bisogna soltanto attendere la concessione della linea da parte delle Ferrovie. Non appena questa arriverà, noi siamo pronti a partire per realizzare le fermate sia a Casanova a Bolzano che a Sinigo. In più pensiamo di potenziare il servizio ferroviario sulla Bolzano e Merano con la realizzazione del doppio binario fra Ponte Adige (o addirittura Terlano) ed il capoluogo altoatesino». Questa soluzione consentirebbe infatti di aumentare il numero dei convogli in transito e soprattutto di ridurre ulteriormente il cadenzamento orario. Anche per il doppio binario la Provincia ha già pronto uno studio di fattibilità elaborato già da parecchio tempo.

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