la sentenza

Trent'anni di carcere per Ciccolini

L'avvocato veronese condannato per l'omicidio della sua ex compagna in Trentino



BOLZANO. Trent'anni di reclusione. Questa la decisione del giudice Ancona che ha condannato Vittorio Ciccolini per l'omicidio di Lucia Bellucci, la sua ex compagna uccisa in val Rendena. Si tratta del massimo della pena considerando che si era in rito abbreviato.

Dopo la lettura della sentenza, lapidario il commento della famiglia della vittima: "Giustizia è stata fatta". Per Ciccolini, non presente in aula, l'udienza di oggi è iniziata alle 11.30 ed è terminata dopo quasi tre ore. Respinta come inammissibile un'ultima perizia della difesa, la condanna del giudice Carlo Ancona, oltre ai 30 anni di reclusione, ha deciso per l'avvocato veronese anche l'interdizione dai pubblici uffici e risarcimenti danni per il padre Giuseppe e la madre Maria Pia, per i loro due figli Elisa e Carlo, per il marito separato della Bellucci e per il suo compagno dell'epoca dell'omicidio. Risarcimento escluso invece per l'associazione anti-femminicidio Isolina, ma solo perchè ritenuto da decidere in separata sede con giudizio civile.

Le motivazioni sono attese entro 40 giorni. «Ho apprezzato la rapidità con cui è stata emessa la sentenza - ha commentato il legale della famiglia Bellucci, Giuseppe Grandi - con un dispositivo che la famiglia prende in positivo, pur nel dramma totale di un simile caso. Si tratta di un episodio - ha aggiunto - che rientra in un fenomeno di estrema gravità sociale».













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