Tricolore, Gasparri chiede una sanzione

BOLZANO. Con una interrogazione al ministro dell'interno Angelino Alfano il presidente dei senatori di Forza Italia, Paolo Romani,e il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, chiedono di...



BOLZANO. Con una interrogazione al ministro dell'interno Angelino Alfano il presidente dei senatori di Forza Italia, Paolo Romani,e il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, chiedono di conoscere «quali iniziative abbia assunto il ministro dell'Interno dopo la sconcertante decisione degli amministratori delle Province di Trento e Bolzano di non esporre il tricolore sugli edifici pubblici, o, in alcuni casi, addirittura di esporre la bandiera a mezz'asta domenica 24 maggio». «La giornata - sottolineano i due esponenti di Fi - è stata dedicata da tutte le istituzioni, a partire dalla Presidenza della Repubblica, alla celebrazione del centenario dell'entrata dell'Italia nella Grande Guerra. Le cerimonie che si sono tenute in tanti luoghi simbolici sono state improntate al ricordo dei caduti di tutte le parti del conflitto, e alla celebrazione del compimento dell'unità nazionale che derivò dalla Prima guerra mondiale. Occultare la bandiera nazionale, o addirittura esporla a mezz'asta è una scelta non solo in contrasto con le direttive emesse dal governo, ma offensiva della memoria della Nazione. I presidenti della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, e di Trento,Ugo Rossi, hanno rilasciato dichiarazioni inaccettabili. A maggior ragione se si considera il vantaggioso regime di autonomia speciale di cui godono le province in questione».

Intanto Casapound ha risposto con un gesto simbolico alla decisione dell’Svp di non esporre il tricolore sui palazzi amministrativi ed istituzionali. Il movimento, infatti, ha spedito nella sede di via Brennero alcuni tricolori così come a Palazzo Widmann e nella sede degli Schutzen. «Il vostro arramoicarsi sugli specchi denota una fede fiacca».

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