«Troppe consulenze e superindennità»

La contestatzione Corte dei Conti: risparmi al di sotto delle previsioni euso improprio dei fondi della Regione


di Mario Bertoldi


BOLZANO. Risparmi al di sotto delle previsioni, spese ancora eccessive in materia di consulenze a soggetti esterni alla pubblica amministrazione, super indennità a funzionari anche in assenza di incarichi professionali specifici, utilizzo improprio di fondi elargiti dalla Regione (in violazione dell’articolo 119 della Costituzione). Questi in sostanza i punti essenziali emersi ieri in occasione della presentazione del giudizio di parificazione del rendiconto generale della Provincia di Bolzano per l’esercizio 2015.

Si parla di tempi di crisi e di ristrettezze ma il primo dato che emerge è che le entrate di competenza accertate a consuntivo per lo scorso anno sono state pari a 5 miliardi e 952,2 milioni di euro con un aumento del 2,6 per cento rispetto all'anno precedente. La Provincia ha avuto a disposizione più risorse del previsto dato che la previsione iniziale era di 5 miliardi 382, 9 milioni di euro di entrate. Gli impegni di spesa di competenza ammontano a 5 miliardi e 940,4 milioni di euro con un incremento del 7,6 per cento rispetto all'esercizio precedente con un indice di utilizzo delle risorse disponibili pari al 97,9 per cento.

Il rendiconto mette in rilievo che è proseguita l'attività di contenimento della spesa corrente. L'obiettivo complessivo previsto dal legislatore provinciale prevede però una riduzione dei costi atti a garantire, a regime, risparmi di spesa sino ad un massimo dello 0,5 per cento. In realtà nel triennio 2013/2015 sono stati comunicati risparmi pari allo 0,12 per cento. «Permangono le perplessità - si legge nel giudizio del rendiconto - circa la reale incisività di una norma di legge che non fissa nè un limite minimo di risparmio, nè prevede un riferimento temporale entro il quale raggiungere l'obiettivo ipotizzato». La relazione evidenzia poi un avanzo di amministrazione pari a 306 milioni di euro al 31 dicembre 2015 e tiene conto, come nel 2014, delle entrate derivanti dai finanziamenti concessi dalla Regione che non hanno ottenuto la parifica (cioè un’attestazione di regolarità). Come già accennato, criticità vengono sollevate riguardo le consulenze affidate a soggetti privati. In effetti notevole l'incremento delle consulenze affidate dalla partecipata Sel spa (per oltre 2,5 milioni di euro) con un aumento del 261 per cento rispetto all'esercizio precedente. Al riguardo la Provincia autonoma di Bolzano ha reso noto che la società Sel si è avvalsa di numerosi consulenti esterni nel quadro di importanti operazioni straordinarie (fusioni societarie, accordi transattivi e acquisizioni di quote societarie nel campo dell'energia).

Nel giudizio di parificazione si sottolinea anche una certa criticità connessa alla corresponsione di somme ai funzionari provinciali a titolo di indennità e di funzione di coordinamento (trasformata in assegno fisso e continuativo) anche in assenza di incarico dirigenziale.

In materia di collaborazioni esterne nella relazione viene ribadita «l'opacità dell'informazione, anche per il 2015», essendosi limitata la Provincia a rendere noti solo i pagamenti a persone fisiche pari a 7,3 milioni di euro (nel 2014 erano 8,5 milioni) con decremento del 14,5 per cento rispetto all'anno precedente). Non sono stati forniti i dati aggregati relativi ai pagamenti a persone giuridiche

Ultimo inciso interessante: la spesa sanitaria rappresenta il 22,2 per cento della spesa finale di bilancio (nel 2014 era il 22,5 per cento) e si conferma la voce tradizionale di spesa più significativa in valore assoluto (1208 milioni di euro). L'incremento della spesa per il personale (0,3 per cento) nel 2014 ha inciso per il 50 per cento sulla spesa sanitaria corrente, a fronte di una media nazionale del 31,4 per cento. Un dato questo che si pone in controtendenza rispetto al quadro nazionale.

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