Tundo, i lavoratori difendono l’azienda 

La Cisl aveva criticato i ritardi nei pagamenti degli stipendi ed i metodi di lavoro della società



BOLZANO. Ieri mattina una ventina di dipendenti della Tundo Vincenzo Spa, società che ha in gestione il servizio di accompagnamento disabili in Alto Adige hanno preso le difese dell’azienda. Il motivo? Nei giorni scorsi la Cisl aveva attaccato le condizioni di lavoro ed il servizio offerto dalla Spa con sede a Lecce. «A parte i ritardi nel pagamento delle retribuzioni, sono stati riscontrati anche problemi di carattere organizzativo», così il sindacato. Tutto falso, hanno ribattuto la ventina di dipendenti della Tundo che ieri si sono ritrovati in piazza Mazzini, sotto la sede Rai.

La Tundo chiarisce che «il ritardo dei pagamenti degli stipendi delle mensilità di settembre sono stati causati da alcuni imprevedibili disguidi contabili occorsi presso i propri uffici amministrativi centrali. Dello stesso ritardo era stato comunque dato tempestivo avviso agli stessi dipendenti. Preme comunque confortare che ad oggi gli stipendi sono stati versati».

In merito ai lamentati problemi organizzativi non risulta allo stato alcun disservizio eseguito. «Al contrario si registrano apprezzamenti per il puntuale, corretto e attento servizio di trasporto svolto del quale la Tundo Vincenzo Spa ne è onorata esecutrice», ancora la società, che «risulta essere in regola con tutti gli adempimenti richiesti e previsti dai testi di legge in materia di igiene, salute e sicurezza sui posti di lavoro». Non risulta tantomeno vero che il veicolo impiegato per l’esecuzione dei prelievi ai dipendenti per le analisi di rito sia «un camper - che gira l’Italia - di proprietà dell’azienda». Tutto risolto? Al contrario, ieri il sindacato ha confermato le sue accuse.













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