BOLZANO. Cantiere del Waltherpark con tunnel sotto via Alto Adige e Mercatino di Natale. E' la combinazione che l'altro giorno ha bloccato la zona della stazione. «Per uscire dal parcheggio di piazza Walther ci ho messo un’ora. E ce n’è voluta un’altra per arrivare alla rotatoria della stazione. Quanto ci metterò a tornare a casa, due ore e mezza?», protesta un lettore. Arrivava fino all’accesso a via garibaldi, la lunga coda di veicoli pressoché immobili ma coi motori accesi, viste le temperature esterne.

L’uscita dal parcheggio.

Quindi: il lettore paga la sosta, scende al primo piano del “City Parking”, si infila nella propria automobile e si avvicina alla rampa d’uscita. Si ritrova nel mezzo di una lunga coda. Procede a passo di lumaca, non procede affatto, a un certo punto il gestore è costretto ad alzare la sbarra in cima alla rampa perché il tempo a disposizione tra il pagamento e l’obliterazione del ticket (15 minuti) è passato per tutti. «Una sola uscita per tre piani di parcheggio! E meno male che la mia auto l’avevo messa al primo». Lungo la rampa c’è chi tiene il motore acceso, con dispendio di carburante e soprattutto inquinamento ambientale.

Lo slalom verso la stazione.

Usciti dal parcheggio non si può più percorrere via Alto Adige e immettersi in piazza Verdi. Via Alto Adige è chiusa, bisogna girare in via Perathoner passando l’imbuto dei lavori all’incrocio con via Alto Adige che restringono la carreggiata. Rotatoria davanti alla vecchia stazione degli autobus, via Perathoner, svolta a destra in viale Stazione.

Autobus, veicoli targati Germania, automobili dei lavoratori del centro. Ingorghi come quello di ieri non saranno episodi isolati, almeno nel periodo natalizio e nelle giornate più rigide o piovose. Perché via Alto Adige riapra al traffico veicolare (in entrambi i sensi di marcia) bisognerà aspettare il prossimo agosto.

Iniziative per il commercio.

Il cantiere del Waltherpark inghiotte ogni settimana un tratto di via Alto Adige. E, secondo i commercianti, quel piccolo ma strategico distretto di via Perathoner. È la ragione per cui il Comune ha stanziato più di 30 mila euro per attuare una serie di misure di sostegno. «Non saranno fondi – hanno spiegato sindaco e vice – direttamente destinati ai singoli esercenti, anche perché non è di nostra competenza, ma finalizzati a una promozione complessiva del quadrante distributivo». In sostanza, saranno messe in campo politiche di sensibilizzazione e pubblicità a favore del tipo di offerta merceologica dei punti vendita tra via Alto Adige e via Perathoner.

«Stiamo anche studiando – aggiunge Caramaschi – cartellonistica specifica da installare lungo la galleria del parcheggio sotto piazza Verdi». Tutte queste iniziative non saranno calate dall’alto ma verranno coordinate in un tavolo comune tra municipio e comitato dei commercianti.

«Si tratta di sostenere le attività in questa fase di passaggio ma nella prospettiva di una valorizzazione complessiva di tutta la zona, quando tra un paio d’anni saranno chiusi i cantieri, riaperte le strade e completato il nuovo giardino», conclude il sindaco.