Twenty, depositato il ricorso dei Podini 

Il centro commerciale. L’avvocato Schramm al Consiglio di Stato: «Chiudere la struttura? 600 posti a rischio» Ieri intanto Confesercenti ha incontrato l’assessore Achammer al quale ha chiesto di difendere il commercio di vicinato



Bolzano. Twenty, la battaglia legale si sposta al Consiglio di Stato. Dieter Schramm, avvocato del gruppo Podini, ha depositato ieri il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar di inizio luglio, che ha annullato, in quanto ritenute illegittime, sia la variante urbanistica che al tempo dei fatti era stata approvata dalla Provincia, sia la concessione edilizia per il centro commerciale di via Galilei rilasciata dall’allora sindaco Luigi Spagnolli (a carico del quale resta sospeso il relativo processo penale). Il ricorso è firmato da Schramm con l’avvocatessa Nausicaa Mall, insieme al professor Massimo Luciani (ordinario di Istituzioni di diritto pubblico e Diritto costituzionale all’Università La Sapienza di Roma).

Il ricorso, notificato anche alla Provincia, al Comune e alla co-interessata Aspiag, è composto di novanta pagine.

Il Gruppo Podini chiede come primo punto la sospensiva della sentenza di primo grado. L’udienza si terrà intorno al 12 settembre. «Sospendere gli effetti della sentenza è fondamentale», riferisce Schramm, «perché la prospettiva è una chiusura che costerebbe il posto di lavoro a 600 persone».

I legali del Twenty sostengono che la delibera di inserimento della zona per il centro commerciale all’interno del piano regolatore di Bolzano sia stata presa, riassume Schramm, «nel pieno rispetto delle procedure di legge da parte della Provincia, che ha fatto proprio lo studio elaborato da una commissione internazionale di esperti, che tra numerosi siti aveva individuato quello di via Galilei». Secondo il ricorso, non sarebbe stato violato in alcun modo il piano di rischio aeroportuale. «Riteniamo pienamente regolare la concessione edilizia rilasciata dall’allora sindaco Spagnolli», così Schramm.

Intanto, ieri mattina, una delegazione della Confesercenti, formata dal presidente Federico Tibaldo, dalla vicepresidente Elena Bonaldi e dal direttore Mirco Benetello hanno incontrato l’assessore provinciale Philipp Achammer. L’incontro era già stato fissato per parlare del nuovo regolamento sul commercio, ma è stato l’occasione per parlare di centri commerciali.

«Il nostro timore - ha spiegato Benetello - è che alla fine, per chiudere definitivamente, i ricorsi sulla vertenza Twenty, la Provincia raccolga l’invito lanciato da Aspiag a trovare un compromesso. Che ovviamente significherebbe concedere ai due grandi gruppi - Aspiag e Tosolini - la possibilità di realizzare nuovi centri commerciali. Sarebbe la definitiva condanna a morte del commercio di vicinato».















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