Uisp salva la «Tonic» e 30 posti di lavoro

Da ottobre l’associazione gestirà la grande palestra del Centrum: nella piscina partirà la scuola di nuoto con 200 iscritti


di Antonella Mattioli


BOLZANO. Dal 1º ottobre la Uisp - l’associazione che conta 5 mila soci in Alto Adige - gestirà la palestra “Tonic” che si trova all’ultimo piano del “Centrum”, in via Galvani. Obiettivo: rilanciare la struttura, salvando trenta posti di lavoro con la prospettiva di potenziare ulteriormente il team degli istruttori.

Una scommessa tutt’altro che facile perché la palestra, aperta nel 2009, non è mai decollata, nonostante si estenda su un’area di 3.500 metri quadrati, offra una serie di sale attrezzi, piscina e sauna, oltre al parcheggio sotterraneo e sia facilmente raggiungibile sia in auto che in bici che con i mezzi pubblici.

L’entusiasmo con cui molti bolzanini si sono iscritti all’inizio si è presto spento e se fino a tre anni fa i soci superavano i 3 mila, oggi non sono più 2 mila.

«La Uisp - spiega Tomas Perini, presidente dell’associazione - gestisce già a Milano tre palestre della catena Tonic. Per questo ci hanno chiesto se eravamo interessati a fare altrettanto a Bolzano. Per noi è l’occasione per realizzare nella grande struttura di via Galvani progetti ai quali stiamo pensando da anni, ma che finora non abbiamo potuto realizzare per mancanza di spazi. Già da quest’anno partiamo con la Scuola di nuoto Uisp aperta a grandi e piccoli: la piscina lunga 24 metri dispone di cinque corsie. Ci saranno corsi tutti i pomeriggi e abbiamo già circa 200 iscritti: i corsi sono quasi tutti pieni. Un’attività questa che andrà ad aggiungersi ai corsi che facciamo ormai da anni nelle piscine di Maso della Pieve, Don Bosco, Samuele di via Guncina».

Alla Tonic partirà anche il progetto “Tutti abili”.

«Lo scopo - dice Perini - è quello di inserire persone con disabilità in gruppi con normodotati. Sono soprattutto bambini e ragazzi, ma abbiamo anche qualche adulto».

La grande palestra all’interno del “Centrum” sarà anche la struttura di riferimento per lo sviluppo del progetto “Afa” che la Uisp porta avanti già da alcuni anni. «Abbiamo delle convenzioni sia con l’ospedale di Bolzano che con quello di Merano in base alle quali le persone che hanno subìto un intervento chirurgico e dopo le sedute dal fisiatra, vengono da noi per proseguire un certo tipo di terapia riabilitativa. Abbiamo circa 350 iscritti».

Tanti progetti, tante idee, ma la sfida più importante sarà riuscire a fidelizzare i soci.

«Il problema - spiega Perini - è che nel corso degli anni c’è stato un forte turnover degli istruttori che purtroppo ha spezzato la continuità. Chi si è iscritto ha visto cambiare troppo spesso il personale e questo non va bene per una struttura come una palestra. Cercheremo di rimediare dando stabilità agli istruttori che già ci sono, affiancandoci anche personale Uisp».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità