LA TRAGEDIA

Uli Emanuele sarà ricordato con una cerimonia privata

BOLZANO. Non ci sarà un funerale religioso e neppure un momento di commiato pubblico, la famiglia di Uli Emanuele ha deciso di salutare il trentenne base jumper con una cerimonia strettamente privata....



BOLZANO. Non ci sarà un funerale religioso e neppure un momento di commiato pubblico, la famiglia di Uli Emanuele ha deciso di salutare il trentenne base jumper con una cerimonia strettamente privata. Una scelta in linea con quelli che erano i desideri del giovane.

I genitori di Emanuele, intanto, sono rientrati a Pineta di Laives venerdì sera. Hanno espletato tutte le pratiche burocratiche necessarie per permettere alla salma di tornare in Alto Adige.

Il trasferimento da Berna, in Svizzera, dovrebbe avvenire nei primi giorni della prossima settimana. La famiglia, inoltre, ringrazia la Croce Bianca di Bolzano per l’assistenza e il supporto in queste ore così difficili. Il tragico incidente che è costato la vita ad Emanuele dovrebbe essere stato ripreso da alcune delle telecamere che i suoi compagni avevano addosso durante il volo. Uli, come noto, si è lanciato come secondo di una fila di tre per riprendere il volo della famosa paracadutista italiana Roberta Mancino. Ciascuno di loro aveva cinque telecamere posizionate sull’attrezzatura e avrebbero ripreso le fasi dell’incidente, consentendo di ricostruirne la dinamica. Emanuele si trovava nella zona del Lauterbrunnen - dove aveva abitato per diversi mesi quando lavorava come lavapiatti in un rifugio della zona - per girare alcuni video commissionati da GoPro. Intanto anche Sportler, che forniva l’attrezzatura tecnica per i voli ad Emanuele, si è unita al cordoglio per la scomparsa dell’atleta con una nota su Facebook. «Sei stato uno sportivo estremo, uno dei migliori Hai messo in conto sin dall’inizio i rischi di questo sport estremo per vivere fino in fondo il tuo sogno. Conserveremo sempre nel cuore il tuo modo di essere semplice e affabile». (a.c.)













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