Un altro ex senatore dà il vitalizio

L’ex parlamentare Riz: «Doveroso garantire soluzioni abitative dignitose». Boso: «Raccoglieremo fondi per i bambini»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Si allunga la lista dei parlamentari e degli ex parlamentari disposti ad aiutare concretamente i terremotati donando almeno una mensilità del vitalizio. La prima a mobilitarsi - affidando il denaro ad un fondo aperto grazie al quotidiano Alto Adige - è stata la scorsa settimana l’ex senatrice Adriana Pasquali, ma nei giorni successivi si sono messi a disposizione anche Luisa Gnecchi e Francesco Palermo. Ieri è stata la volta dell’avvocato ed ex parlamentare Svp Roland Riz, che spiega di essersi già impegnato in iniziative analoghe, ma di avere a cuore il destino dei terremotati, a patto che si tratti di iniziative concrete, trasparenti e mirate. «Sono stato uno dei primi - sottolinea Riz - a sostenere la necessità di attivarsi per garantire soluzioni abitative adeguate alle famiglie rimaste senza un tetto. Non possono vivere a lungo nelle tende, quindi è giusto adoperarsi individuando soluzioni adeguate negli alberghi che si metteranno a disposizione». Riz è stato uno dei primi a sostenere la realizzazione del ponte Tre Occhi ad Amatrice. La struttura, che collega il borgo alla via Salaria, è stata pesantemente danneggiata dal terremoto. D’ora in poi si chiamerà ponte della rinascita. «Per il futuro - conclude Riz - ho un solo auspicio: che i comitati per la raccolta fondi - che sono sei - si uniscano per essere più credibili». C’è anche chi storce il naso. È il caso dell’ex parlamentare ed ex consigliere provinciale trentino della Lega Nord Enzo Erminio Boso. «Non abbiamo bisogno - ha detto - che qualche ex parlamentare ci insegni a fare solidarietà», sbotta, «io sono contrario alle buffonate sul giornale. Noi della Lega ci siamo già parlati e faremo una raccolta fondi per i bambini di Amatrice, e la faremo quando in molti si dimenticheranno di quelle popolazioni». Boso racconta di essere stato particolarmente impressionato dalla distruzione di Amatrice, dove ha fatto il servizio militare nei carabinieri per un anno: «È venuto giù tutto, anche la caserma».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità