Un fulmine danneggia la chiesetta di Montagna

In fiamme il tetto di una costruzione che risale al diciassettesimo secolo Timori per la caratteristica cappella della Madonna di Loreto a Doladizza


di Alan Conti


MONTAGNA. Sono ore di apprensione nella frazione di Doladizza nel Comune di Montagna. Il violento temporale che si è abbattuto sabato sera sulla Bassa Atesina, infatti, sta mettendo in pericolo la cappella della Madonna di Loreto. Un fulmine, infatti, l'ha colpita alle 18 causando, probabilmente, un grave danno al circuito elettrico e innescando un incendio con una densa nube di fumo. Da capire, comunque, se il fuoco sia da attribuire a un malfunzionamento elettrico dopo la saetta oppure se si sia innescato immediatamente sul tetto.

In via Val di Fiemme, comunque, si sono subito attivate tutte le procedure per fermare le fiamme che, per la verità, sono state spente subito dalla pioggia. Nelle prossime ore, tuttavia, andranno valutati i danni dal punto di vista artistico ed architettonico del piccolo edificio a due passi dalla strada statale.

Di sicuro sulle mura esterne si scorgono lunge striscie nere mentre alcuni mattoni di copertura del tetto sono stati scoperchiati. Anche diverse abitazioni di Doladizza sono state colpite da fulmini che hanno danneggiato le apparecchiature elettroniche.

La cappella di Doladizza, comunque, risale al XVII secolo, ma il tetto era stato restaurato più volte nel corso degli ultimi anni. La struttura è stata registrata il 19 luglio 1949 tra i monumenti di maggior pregio storico del Comune di Montagna e del territorio altoatesino. La cappella, infatti, fa parte del complesso Rothenhof: un maso ben conservato con deposito per il foraggio e il forno. Sullo stipite di una porta la data riportata è 1557.

Da un punto di vista artistico, nel maso, si notano una Stube con rivestimento tardogotico, il portale a tutto sesto e il timpano chiuso con delle tavole.

Per quanto riguarda la cappella colpita da un fulmine, invece, si tratta di una struttura a forma rettangolare con torre campanaria in muratura. La porta è rettangolare con la cornice in pietra e una nicchia con dipinta la data XVII secolo. La conformazione odierna, infatti, è stata realizzata tra il 1691 e il 1697 riprendendo la “Santa Casa” nella basilica di Loreto. Non a caso la finestra punta nella direzione esatta dell'altare del luogo sacro in provincia di Ancona da dove provengono anche alcune pietre di costruzione.

L'intero complesso è posto sotto vincolo di tutela dal 31 ottobre 1977. Nel piccolo giardino che la circonda, inoltre, si sono svolte diverse cerimonie di commemorazione dei Caduti del paese e della frazione. C’è, dunque, anche un forte legame affettivo della comunità.

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