Un piano per “disinnescare” il rio

Vertice ieri anche con il sindaco di Nova Ponente, per pulire e mettere in sicurezza il Vallarsa


di Bruno Canali


LAIVES. Il rio Vallarsa che scende alle spalle della città di Laives, in determinate occasioni, come è stato recentemente con forti e prolungate piogge, mette paura. Anche in occasione dell'ultima piena qualche settimana fa, ha eroso l'argine esondando nelle campagne immediatamente alle spalle della zona industriale di Laives, ma anche lungo l'alveo che scende dall'altipiano di Nova Ponente. Così i vigili del fuoco hanno avuto il loro daffare per sgomberare alcune abitazioni minacciate dalla piena. Ieri, per parlare proprio di questo, in municipio a Laives ha avuto luogo un summit al quale hanno perso parte sindaco, vicesindaco e assessore all'urbanistica, accanto al sindaco di Nova Ponente, Bernhard Daum, e al direttore dei Bacini montani provinciali. Va anche detto che nel frattempo sono già stati effettuati dei lavori di sistemazione dell'alveo a monte della città e nel bacino di decantazione a sud, una pulizia che deve proseguire e che va garantita periodicamente. Stesso discorso per il rio Lusina a Pineta, così come per il rio Dolce, sempre a Pineta, altri due torrenti di minori proporzioni ma che non vanno comunque sottovalutati.

Perchè sia stato coinvolto il primo citadino di Nova Ponente è presto detto: il rio Vallarsa (così come il Lusina) nasce proprio sull'altipiano alle spalle di Laives e anche in occasione dell'ultima piena, i contatti tra i vigili del fuoco di Laives e quelli di Nova Ponente erano costanti per segnalare aumenti di portata del rio, così da preparare le “contromosse” qui, nel fondovalle.

Dal faccia a faccia di ieri è scaturito un protocollo di interventi da realizzare secondo una determinata tempistica, a iniziare dalla pulizia degli alvei dalle piante e da tutti i materiali che nel frattempo vi si sono accumulati e che potrebbero rappresentare un pericoloso impedimento in caso di piene.

«Il direttore dei Bacini montani provinciali - spiegano sindaco e vicesindaco di Laives - ci ha garantito che i controlli periodici vengono effettuati lungo i torrenti, a prescindere dalle piene o meno. Questi controlli servono proprio per monitorare la situazione e nel caso intervenire per rimuovere eventuali ostacoli. Anche la pulizia periodica delle briglie viene garantita dal personale provinciale, mentre abbiamo anche valutato gli interventi da fare a valle della zona industriale di Laives, dove il rio Vallarsa qualche settimana fa, in occasione dell’ultima piena, è uscito dagli argini allagando le campagne circostanti».

L'operazione di messa in sicurezza quindi proseguirà anche prossimamente con il necessario svuotamento dalle notevoli “montagnette” di sabbia che sono state accumulate dal Vallarsa nel bacino alle porte della città.

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