Una donazione d’arte alla CdS

La Casa della solidarietà ha ricevuto da un privato circa 300 opere che decoreranno la struttura


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Non è certo la prima volta che la Casa della solidarietà - CdS di Bressanone riceve in dono oggetti. Difficilmente però capita che la struttura composta da volontari che si adoperano per il prossimo riceva in dono un’intera collezione di quasi 300 dipinti provenienti da una collezione privata.

È successo, con relativi grande stupore e grandissima gioia dei collaboratori che hanno mantenuto la promessa di lasciare questo prezioso donatore nell’anonimato.

“Recentemente, la nostra Casa della solidarietà ha ricevuto in regalo una collezione d’arte con quasi 300 dipinti di piccolo formato - racconta il portavoce della struttura di via Vintler Alexander Nitz - Si tratta di lavori realizzati da diversi artisti, molti dei quali noti nella nostra provincia ma anche al di fuori. Con tutti questi tipinti, ci siamo trovati davanti a qualcosa di veramente eccezionale”.

“Vorrei portare un po’ di gioia alla CdS e lasciarle anche una parte della mia collezione d’arte per valorizzare tutto quello che la casa ha sempre fatto e fa ancora oggi": con queste parole, il collezionista d’arte che ha desiderato restare anonimo ha regalato le opere d’arte alla struttura di volontari brissinese.

Tra le opere vi sono acquarelli, dipinti, schizzi e stampe firmati da circa sessanta artisti, tra i quali Markus Vallazza, Albrecht Dürer, Paul Flora e tanti altri. Secondo un artista e stimatore d’arte, il valore complessivo delle opere si potrebbe aggirare intorno ai 10.000 euro. Va detto che si tratta di lavori piccoli, che normalmente potrebbero costare circa 50 euro ciascuno.

La donazione è stata un fulmine a ciel sereno che ha riempito di ottimismo tutti i collaboratori della casa, che, invece di vendere le opere e ricavarci denaro per autofinanziarsi, ha preferito tenerli per un altro scopo.

“Questo speciale regalo vogliamo offrirlo a quelle persone che hanno sostenuto in modo particolare la Casa della solidarietà durante la ristrutturazione - sottolinea il presidente Andreas Penn - Abbiamo così deciso che vogliamo dire loro grazie ed esprimere il messaggio importante che anche condividere senza pensare ai propri interessi può spesso produrre frutti inaspettati e gioiosi”.

Le opere rimarranno quindi nella struttura brissinese ad arricchire la grande multiculturalità oggi esistente con un tocco d’arte, di colore e di creativitàCasa ssssss in più.

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