Una nuova passerella pedonale sul Talvera

Per risparmiare niente ponte sospeso in stile Museion. Cantiere al via per la fine di novembre



BOLZANO. Passerella pedonale sul Talvera: è obsoleta e insicura, quindi occorre ricostruirla. Per risparmiare il sempre più carente denaro pubblico, però, stavolta niente ponte sospeso in stile Museion. Progettare qualcosa di simile sarebbe risultato decisamente più stimolante dal punto di vista architettonico, ma il Comune è in difficoltà economica e un ponte sospeso sarebbe costato troppo. Per sostituire la passerella pedonale fra la passerella ciclabile a monte di ponte Talvera e ponte Sant’Antonio, verranno così realizzate due pile di sostegno nell’alveo del torrente.

Progetto pronto, finanziamento assicurato, si è appena avviata la gara per l’appalto dei lavori. Se tutto andrà come auspicato, a detta dei tecnici comunali i lavori dovrebbero iniziare per la fine del mese di novembre e protrarsi per circa due o tre mesi.

La nuova passerella pedonale costerà al municipio 239.979,45 euro. Il progetto esecutivo è stato curato dalla BF Progetti Engineering (architetto Paolo Berlando e ingegnere Adriano Ferro). L’attuale passerella pedonale, che attraversa il Talvera, risulta obsoleta e non più in sicurezza per i pedoni. Motivo per cui da diverso tempo è ormai chiusa al transito pedonale. Nella primavera prossima, però, chi ama passeggiare e correre sul Talvera potrà di nuovo traversare dai campi da calcio di via Cadorna fino al passaggio che conduce in Centro attraverso vicolo Sabbia.

Le pile che attualmente sostengono la passerella hanno sì una base di appoggio in cemento, ma non armato, quindi sono state considerate inadeguate dai tecnici. Inoltre, i Bacini Montani della Provincia, per ragioni di sicurezza, hanno richiesto di allontanare verso riva le nuove pile, in modo da uscire dalla zona di massima corrente in occasione di piene. Sulla base di un’analisi comparativa dei costi e dello stato dell’attuale manufatto, è stata progettata una nuova passerella con struttura di legno lamellare, allargando di un metro l’impalcato attuale per consentire anche l’eventuale transito di autovetture di soccorso.

La passerella verrà dunque ricostruita allargandone il piano di calpestio e mantenendo le due pile in alveo, però con “luce” della campata centrale aumentata, come detto su indicazione dei Bacini Montani. Verrà inoltre adottato un profilo trasversale delle pile compatibile, ossia i piloni di sostegno saranno inclinati, allo scopo di scongiurare il pericolo di accumulo di materiale flottante: tronchi, ramaglie e via discorrendo, trasportati dalle piene del Talvera.

Inoltre, verrà adottato un profilo longitudinale della passerella ad arco ribassato, con intradosso posto in posizione superiore rispetto a quello attuale, consentendo così lo sfogo della portata di massima piena così come attualmente garantito.

In considerazione delle richieste dei Bacini Montani, dell’allargamento dell’impalcato e sulla base della situazione inadeguata dello stato di fatto delle attuali fondazioni, saranno demolite e rifatte sia le pile in alveo che le spalle del ponte.(da.pa)

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